Bologna offre sia i tradizionali taxi bianchi sia il servizio Uber (nella versione Uber Black) per spostarsi in città. In questa guida esamineremo ogni aspetto – dalla disponibilità alla convenienza, dalla legge ai costi – per aiutarti a decidere se conviene prendere un taxi o chiamare un Uber durante il tuo soggiorno bolognese. Il testo è pensato per una lettura facile anche da smartphone, con paragrafi brevi e punti chiave.
Disponibilità: Quanti taxi e Uber ci sono a Bologna?
Taxi: Bologna dispone di un’ampia flotta di taxi autorizzati. Attualmente ci sono oltre 700 taxi con licenza operativi in città. Il Comune ha recentemente assegnato 70 nuove licenze per incrementare il numero di veicoli disponibili, soprattutto nelle fasce orarie critiche. In pratica, trovare un taxi in centro è generalmente facile: ci sono postazioni taxi (posteggi) nelle zone strategiche (stazione centrale, piazza Maggiore, ospedali, aeroporto, ecc.) e molti tassisti circolano in cerca di clienti. Puoi anche fermare un taxi per strada alzando la mano – i tassisti bolognesi si fermeranno se liberi, proprio come avviene all’estero. Di notte il numero di taxi in circolazione può diminuire, ma il servizio copre 24 ore su 24 tutti i giorni. In caso non vedessi taxi nelle vicinanze, una chiamata al radiotaxi o una prenotazione tramite app (vedi oltre) ti permetterà di averne uno in pochi minuti, salvo ore di punta.
Uber: A Bologna Uber è presente solo nella categoria Uber Black, cioè auto NCC di fascia alta con autista professionista. Questo significa che non troverai UberX economici o condivisi: il servizio Uber qui consiste in auto nere di lusso con autisti NCC autorizzati. La flotta Uber Black bolognese, in collaborazione con aziende locali di noleggio con conducente, conta circa un paio di centinaia di vetture disponibili. Dato che Uber Black si rivolge soprattutto a clienti business e turisti, la disponibilità può essere leggermente inferiore a quella dei taxi tradizionali, specie fuori dagli orari di punta per i viaggi d’affari. Tuttavia, Uber afferma che a Bologna è possibile richiedere corse 24/7 in qualsiasi momento. In occasioni di grande afflusso (fiere, eventi, arrivi notturni di voli) potresti comunque trovare meno auto Uber in zona e tempi d’attesa più lunghi.
Facilità di trovare un mezzo: Nel complesso, per spostamenti nel centro di Bologna i taxi sono facilmente reperibili: basta raggiungere una delle tante piazzole taxi oppure chiamare il centralino che invierà il taxi più vicino. Uber richiede sempre l’uso dell’app e una breve attesa affinché l’auto assegnata ti raggiunga (non puoi semplicemente “fermare” un Uber per strada). In alcune situazioni di forte domanda potrebbe capitare una carenza di taxi – ad esempio, recentemente all’aeroporto di Bologna si sono registrate attese eccezionali di oltre due ore e mezza per un taxi alle 2 di notte. In casi del genere, prenotare in anticipo un Uber Black potrebbe assicurarti un’auto senza attesa (pagando però un costo superiore). Fortunatamente, con le nuove licenze e organizzazioni di turni introdotte dal Comune, il servizio taxi sta aumentando la propria presenza per soddisfare meglio la domanda anche nei momenti di picco.
Consiglio: Se ti trovi in punti centrali o turistici, difficilmente rimarrai a piedi – troverai taxi in fila ai posteggi o tramite app in pochi minuti. Se invece arrivi di notte tardi o sei fuori dal centro (es. periferia o comuni limitrofi), conviene prenotare in anticipo un taxi o un Uber per evitare attese prolungate.
Regolamentazione: Cosa dice la legge a Bologna su taxi e Uber?
La regolamentazione dei trasporti pubblici non di linea in Italia (taxi e NCC) incide fortemente sulla presenza di Uber. In Italia, servizi tipo UberPop/UberX (autisti privati senza licenza) sono illegali: la legge richiede che chiunque trasporti persone a pagamento abbia una licenza professionale. Questo per garantire sicurezza e concorrenza leale con i taxi locali. In parole povere, non è consentito che un privato offra passaggi a pagamento senza le autorizzazioni previste.
Taxi: I taxi bolognesi sono un servizio pubblico regolamentato dal Comune. Il numero di licenze è fissato dall’amministrazione (722 licenze attive, come detto) e le tariffe sono stabilite da accordi ufficiali. I taxi possono circolare nelle corsie preferenziali e nelle zone a traffico limitato per prelevare i clienti, e possono sostare nei posteggi dedicati in attesa di passeggeri. Ogni taxi è tenuto a esporre il numero di licenza, il tariffario comunale e ad avere il tassametro sempre in funzione durante la corsa. A Bologna i taxi fanno parte di cooperative (le principali sono CO.TA.BO. e CAT) che coordinano il servizio e garantiscono standard di qualità. Ad esempio, esistono taxi attrezzati per persone con disabilità e veicoli ecologici come richiesto dal Comune. I tassisti devono rispettare turni e orari definiti, per coprire il servizio anche notturno e festivo. In caso di problemi o reclami, gli utenti possono rivolgersi all’Ufficio Taxi del Comune (esiste persino un’email dedicata ai reclami).
Uber/NCC: Uber in Italia opera legalmente solo attraverso autisti con licenza NCC (Noleggio Con Conducente) o in alcuni casi in partnership con tassisti stessi. A Bologna non esiste Uber “tradizionale” con autisti improvvisati: l’unico modo di usare Uber è prenotare Uber Black, ossia vetture NCC di alta gamma con autisti professionisti. Gli NCC devono avere un’autorizzazione comunale (a Bologna ce ne sono circa 245 autorizzazioni NCC) e sottostanno a regole simili ai taxi in termini di iscrizione al ruolo conducenti, assicurazioni e controlli. Una differenza normativa è che il servizio NCC deve essere preorganizzato: tradizionalmente la legge prevedeva che gli NCC partissero da una rimessa e potessero effettuare solo servizi su prenotazione (non possono stazionare su suolo pubblico né caricare clienti che li fermino per strada). Uber, tramite la sua app, di fatto funziona come sistema di prenotazione elettronica per NCC, rispettando la normativa. Dunque un Uber non può raccogliere clienti al volo: devi necessariamente averlo prenotato via app. A Bologna non puoi chiamare un taxi tramite Uber (il servizio UberTaxi che esiste in altre città non è attivo qui), proprio perché Uber non ha – finora – accordi con le cooperative locali. Ciò significa anche che Uber Black è un servizio premium: le auto sono immatricolate come NCC e spesso appartengono a società di autonoleggio con conducente che collaborano con Uber. Un esempio è l’accordo tra Uber e la flotta di Cosepuri, un’azienda bolognese di NCC che mette a disposizione oltre 200 auto con autista per il servizio Uber in città.
Limitazioni locali: Il Comune di Bologna tutela il servizio taxi come pubblico. Gli Uber Black, essendo NCC, possono operare ma rimangono un segmento di lusso e numericamente inferiore. Non ci sono divieti specifici aggiuntivi oltre alla normativa nazionale: semplicemente, Uber non può espandersi con servizi non regolamentati. I taxi, dal canto loro, hanno l’obbligo di servizio entro l’area del comune e circondario (bacino sovracomunale) – ad esempio entro Bologna e comuni limitrofi il tassista è tenuto ad accettare la corsa, mentre può rifiutare destinazioni molto lontane fuori zona (anche se in pratica, accordandosi, molti taxi ti porteranno ovunque, ma non sono obbligati a farlo fuori dall’area di competenza). Uber Black invece, essendo un servizio a prenotazione, accetta corse anche verso altre città senza particolari restrizioni (se l’autista è disponibile a coprire la distanza).
In sintesi, la legge bolognese (e italiana) garantisce che entrambi i servizi siano svolti da professionisti autorizzati. La differenza è che i taxi sono considerati trasporto pubblico (con tariffe fisse e obblighi di servizio), mentre Uber opera come intermediario di NCC privati (servizio su richiesta, tariffe libere ma trasparenti in app). Per l’utente, questo significa che non troverai autisti abusivi: o scegli un taxi regolare, o un Uber che in realtà è un NCC regolare.
Costi e tariffe: taxi vs Uber a confronto
Una differenza cruciale tra taxi e Uber a Bologna è il costo della corsa e come viene calcolato. Analizziamo le tariffe in dettaglio, includendo eventuali supplementi, per capire quale opzione risulta più conveniente in varie situazioni.
Tariffe dei Taxi: I prezzi dei taxi a Bologna sono stabiliti dal Comune e seguono un tariffario a tassametro. Ecco i punti principali delle tariffe taxi (aggiornate a gennaio 2025 dopo un recente adeguamento):
- Scatto iniziale (partenza): ogni corsa parte con una quota fissa sul tassametro, intorno ai 3-5 € a seconda degli orari. Di giorno (feriale) la partenza è circa €3-4, mentre di notte e nei giorni festivi è più alta (indicativamente sui €5). Questo importo iniziale copre il tragitto che il tassista compie per voi e il ritorno al posteggio. Ad esempio, a tassametro attivo in un pomeriggio feriale potreste vedere subito €3,50 ~ €3,90 appena saliti a bordo.
- Tariffa al chilometro in città: durante la corsa, il tassametro aggiunge circa €1,45 per km percorso entro l’area urbana. Questa tariffa è aumentata da €1,25 a €1,45/km con l’adeguamento 2025 per tenere conto dell’inflazione. Fuori dal comune (extraurbano) la tariffa cresce a circa €1,75 per km oltre una certa distanza.
- Tariffa oraria (sosta/velocità bassa): se il taxi rimane bloccato nel traffico o viaggia molto lentamente, subentra una componente a tempo al posto di quella a km. A Bologna la tariffa di attesa è intorno a €24 all’ora, cioè circa €0,40 al minuto. In pratica, nei tragitti fluidi pagherai principalmente i km; in caso di traffico intenso o semafori, qualche euro in più per il tempo fermo potrebbe sommarsi.
- Costo chiamata/radiotaxi: se chiami un taxi tramite telefono o app, viene applicato un piccolo supplemento di chiamata fissato a €1,35 (recentemente aumentato da €1,15). Questo copre il servizio di prenotazione e l’instradamento dell’auto verso di te. Il tassametro in questi casi parte già da €1,35 quando il taxi arriva, oltre allo scatto iniziale.
- Supplementi: ci sono costi extra in alcune circostanze particolari. Ad esempio, ogni bagaglio aggiuntivo che richiede sistemazione da parte del conducente comporta un supplemento di circa €0,50-0,60 a collo. Quindi se hai molte valigie, prevedi qualche euro in più (il primo bagaglio a mano di solito è gratuito, si paga dal secondo in poi). Supplemento passeggeri: se richiedi una vettura grande perché viaggiate in 5 o 6 persone, potrebbe applicarsi un supplemento per il veicolo a 6 posti (indicativamente pochi euro per il quinto/sesto passeggero). Animali: trasportare un animale domestico di media taglia talvolta prevede un extra (per i cani guida invece no, sono sempre ammessi gratuitamente). Chiamata da centralino esterno: non comune a Bologna città, ma se un taxi deve venire da fuori zona potrebbe esserci un supplemento. Nel tariffario bolognese sono inoltre in arrivo tariffe fisse per alcune tratte strategiche (ad esempio collegamenti come Aeroporto-Stazione o Fiera), per dare più certezza di costo ai clienti – il Comune ha annunciato queste tariffe forfettarie, che potrebbero entrare in vigore a breve.
- Esempi di costo taxi: per dare un’idea, una corsa breve all’interno del centro (2-3 km, ~10 minuti) può costare intorno ai 8-12 € in totale. Una tratta di medio raggio, diciamo 5 km, viene circa 11 € secondo le stime correnti. Ad esempio, dalla stazione centrale a un hotel in centro storico (un paio di km) potreste spendere sui 10 €. Per dall’aeroporto al centro (circa 9-10 km a seconda della destinazione) la spesa tipica è attorno ai 18-20 €, traffico permettendo. In effetti esiste un importo minimo per le corse in partenza dall’aeroporto Marconi: €12,80 che copre i primi 6 km, deciso per garantire ai tassisti un minimo per la corsa anche se la destinazione è molto vicina all’aeroporto. Questo significa che, anche se il tuo hotel fosse a 4 km dall’aeroporto, pagheresti comunque 12,80 € (invece di magari 10 € da tassametro). Oltre i 6 km, si applica la normale tariffa a km.
- Modalità di pagamento: i taxi a Bologna accettano sia contanti che carte di credito/debito. Ormai è obbligatorio per legge che i tassisti abbiano il POS funzionante, quindi puoi pagare con carta senza problemi (Visa, MasterCard, etc., spesso anche bancomat Maestro). Alcune app taxi consentono anche il pagamento digitale in-app, ma se prendi un taxi per strada, chiedi prima di salire se vuoi pagare con carta giusto per conferma. In generale “sì, la maggior parte dei taxi a Bologna accetta carte di credito”. La mancia non è obbligatoria: in Italia di solito si arrotonda per eccesso il totale se il servizio è stato buono (es. €13,50 si dà €14), ma non c’è una regola fissa.
Tariffe di Uber Black: Uber adotta un sistema di tariffe dinamiche con prezzo predefinito mostrato nell’app al momento della richiesta. In pratica, l’app calcola il costo stimato della corsa in base a distanza, durata prevista, domanda del momento e altre variabili, e ti mostra subito il prezzo prima di confermare la prenotazione. Questo prezzo è “tutto compreso”: già include pedaggi eventuali, il compenso dell’autista, l’IVA, ecc. (Eventuali differenze nei pedaggi o soste extra possono farlo ricalcolare a fine corsa, ma in genere quello che vedi anticipatamente è ciò che pagherai). Non c’è tassametro visibile per l’utente, solo la tariffa fissa concordata tramite app. Attenzione: in orari di elevata richiesta (es. dopo un concerto, notte di Capodanno, ecc.), Uber applica tariffe maggiorate (nota come surge pricing): il prezzo mostrato sull’app salirà anche di molto rispetto al normale, proporzionato alla scarsità di auto disponibili. Questo meccanismo serve a bilanciare domanda e offerta, ma significa che il costo Uber può variare di ora in ora. In momenti tranquilli il prezzo resta alto, in momenti di punta diventa ancora più alto.
- Costo medio Uber a Bologna: essendo Uber Black un servizio premium, i prezzi sono piuttosto elevati rispetto ai taxi. Secondo Uber, una corsa media di 14 minuti a Bologna costa circa €32. Per confronto, 14 minuti di taxi (circa 5-6 km in città) costerebbero all’incirca la metà, intorno a €15 (come visto prima). Dunque, in media Uber è circa due volte più costoso del taxi per tragitti urbani standard. Uber Black applica una tariffa base più alta e un costo per km/minuto maggiore rispetto al taxi: pur non avendo il dettaglio pubblico di “scatto e €/km”, possiamo dedurre i costi dalle stime. Ad esempio, utenti segnalano che una corsa Uber Black dall’aeroporto al centro può costare anche 40-50 €, ovvero ben più dei ~€20 del taxi. Un caso estremo riportato a livello nazionale: un Uber da Milano Malpensa al centro città può costare “diverse centinaia di euro” mentre il taxi ne costa circa 100 – questo per dire che su lunghe percorrenze la differenza può ampliarsi moltissimo. In generale, in Italia Uber è più caro del taxi, a differenza di quanto accade in alcune città estere.
- Trasparenza del prezzo: un vantaggio di Uber è che conosci prima il costo esatto. Non dovrai temere giri lunghi o traffico che fanno aumentare il tassametro, perché hai già un prezzo concordato. L’app ti mostra il percorso previsto e la cifra: puoi decidere se accettare o meno. Con il taxi, invece, conosci il tariffario ma non saprai l’importo finale finché non arrivi, perché dipende dal percorso effettivo e dal traffico incontrato. Per mitigare questo, puoi chiedere al tassista una stima indicativa prima di partire (molti te la daranno volentieri, almeno un range minimo-massimo). Inoltre Bologna presto introdurrà tariffe fisse per certe tratte (come aeroporto-centro), il che ridurrà l’incertezza anche per i taxi su quei percorsi. Ma al momento, se la prevedibilità del prezzo è importante per te, Uber offre quell’informazione in anticipo.
- Supplementi e pagamento su Uber: nel prezzo Uber Black sono già inclusi eventuali supplementi tipici (bagagli, notte, ecc.), quindi non ti verrà chiesto di pagare nulla in più al driver. Anche i pedaggi autostradali, se presenti, vengono calcolati nell’app. Il pagamento avviene esclusivamente tramite metodo elettronico registrato nell’app (carta di credito, carta prepagata, PayPal, ecc. – Uber addebita in automatico) quindi non servono contanti. Non dovrai gestire resto o transazioni fisiche col conducente. Alla fine della corsa, puoi semplicemente scendere; la ricevuta ti arriva via email/app. Anche la mancia, se desideri lasciarla, è gestita tramite app (puoi aggiungerla dopo, ma non è obbligatoria né esplicitamente attesa, specialmente visto il costo già alto). In sintesi Uber è completamente cashless e comodo se preferisci pagare digitalmente.
Confronto riassuntivo: Per tragitti urbani comuni, il taxi vince sul prezzo (spesso meno della metà del costo Uber) e ha tariffe regolate e uniformi. Uber vince sulla trasparenza del costo anticipato e sul pagamento cashless integrato. Entrambi hanno eventuali supplementi (bagagli, servizi particolari) ma nel caso di Uber sono incorporati nel prezzo offerto, mentre nel taxi compaiono sul tassametro secondo il tariffario. Un residente bolognese di solito opterà per il taxi per convenienza economica; un turista che vuole evitare sorprese potrebbe apprezzare il prezzo fisso Uber ma deve essere disposto a pagare un premium significativo.
Un utente locale riassume bene la situazione: “Non consiglierei Uber, è troppo costoso rispetto ai taxi normali. Noi abbiamo preso un taxi dalla città all’aeroporto per 18,40 €”. Questa testimonianza riflette la realtà che il taxi, in termini di prezzo, resta la soluzione più economica a Bologna nella stragrande maggioranza dei casi.
Esperienza utente: pro e contro tra taxi e Uber
Oltre ai numeri, conta anche l’esperienza di viaggio. Comfort del veicolo, cortesia del conducente, velocità nel traffico, sicurezza percepita e facilità d’uso sono elementi importanti. Vediamo i pro e contro pratici di utilizzare un taxi rispetto a un Uber Black a Bologna.
Comfort e qualità del veicolo:
- Taxi: La flotta taxi bolognese è variegata. Troverai auto di diversi modelli (tipicamente berline tipo Toyota Prius, Skoda Octavia, station wagon, monovolume per taxi più grandi). Molti taxi sono nuovi o relativamente recenti, ma potresti incontrarne alcuni con qualche anno sulle spalle. In genere i taxi sono puliti e confortevoli, ma lo standard può variare un po’ da vettura a vettura. L’aria condizionata è presente praticamente su tutti, e spesso c’è spazio adeguato per 2-3 valigie nel bagagliaio (sulle berline standard). Se hai esigenze particolari (seggiolino per bimbi, vettura accessibile in sedia a rotelle), conviene richiedere tramite centrale un mezzo idoneo, perché non tutti i taxi ne sono dotati (esistono però taxi dedicati per disabili su prenotazione). Per quanto riguarda la pulizia: i taxi sono soggetti a controlli e i tassisti tengono all’immagine, ma essendo usati per molte ore al giorno qualche volta l’auto può risultare non impeccabile a fine turno. In generale comunque il comfort è buono per brevi tragitti urbani.
- Uber Black: Qui la qualità sale di livello. Uber Black a Bologna utilizza solo auto di fascia alta, spesso berline nere di marchi come Mercedes (Classe E o S), BMW, Audi o simili, e anche van di lusso (Mercedes Viano/Vito) per la categoria 6 posti. Sono vetture solitamente recentissime, interni in pelle, climatizzazione ottima, spesso dotate di vetri oscurati, acqua in bottiglia offerta al passeggero, caricabatterie per smartphone a bordo, e così via. Gli autisti Uber Black tendono a mantenere l’auto immacolata e profumata, consapevoli che i clienti si aspettano un servizio premium. Difficilmente troverai una vettura Uber Black che non sia confortevole: questo è uno dei punti di forza per cui alcune persone scelgono Uber nonostante il costo. Se hai un meeting di lavoro o vuoi viaggiare nel massimo comfort, Uber Black offre un’esperienza simile a un servizio NCC privato di lusso.
Cortesia e professionalità del conducente:
- Taxi: I tassisti bolognesi sono generalmente cordiali e professionali, ma naturalmente lo stile può variare da persona a persona. Molti autisti svolgono questo lavoro da decenni, conoscono la città a menadito e possono darti consigli o fare due chiacchiere piacevoli durante il tragitto. Altri sono più silenziosi e si limitano al ruolo di conducenti. La barriera linguistica può a volte essere un problema: non tutti i tassisti parlano inglese, anche se sanno gestire le destinazioni principali con i turisti (spesso capiscono nomi di hotel, monumenti e indirizzi internazionalizzati). In caso di difficoltà, mostrare l’indirizzo scritto (magari sul telefono) risolve ogni incomprensione. Sul piano della professionalità, va detto che i tassisti sono conducenti esperti, ma talvolta il loro stile di guida può sembrare un po’ “sportivo” (accelerate, frenate, sorpassi) per chi non è abituato alle città italiane. Nulla di preoccupante di solito, semplicemente tengono un buon passo per portarti a destinazione in fretta, ma se preferisci un’andatura più tranquilla puoi sempre chiedere con gentilezza di andare piano. Per quanto riguarda eventuali “furberie”, Bologna non è nota per tassisti disonesti: casi di giri inutilmente lunghi o tentativi di gonfiare il prezzo sono rari. La presenza del tassametro fiscale e i controlli tendono a evitare questi problemi. Certo, un tassista potrebbe scegliere un percorso leggermente più lungo per evitare traffico, ma lo fa nel tuo interesse di solito. Se conosci la strada migliore, puoi suggerirla senza problemi. In sintesi, l’esperienza utente col taxi è spesso funzionale: sali, dici dove andare, e vieni portato a destinazione rapidamente; a volte fai due parole con l’autista, a volte no.
- Uber: Gli autisti Uber Black sono professionisti NCC, molti dei quali collaborano con Uber come estensione del loro lavoro di autonoleggio con conducente. L’esperienza Uber è pensata per essere più raffinata: l’autista in genere ti accoglie con un saluto formale, spesso apre la portiera per farti accomodare, mantiene una conversazione minima a meno che sia tu a voler parlare, e ti offre un viaggio il più confortevole possibile. Siccome l’app Uber permette di lasciare una valutazione (rating) dopo ogni corsa, i driver sono molto attenti alla soddisfazione del cliente. Questo sistema di feedback continuo ha portato a un livello di servizio molto alto: a Bologna il rating medio degli autisti Uber Black è 4,8 su 5, un indice di quasi eccellenza. Ciò significa che difficilmente avrai brutte esperienze – chi non mantiene standard elevati viene escluso dalla piattaforma. Anche la comunicazione è semplificata: l’app invia all’autista la tua destinazione, per cui non devi spiegare nulla a voce se non vuoi; inoltre molti autisti Uber Black hanno familiarità con clienti stranieri (il 75% della clientela Uber a Bologna è internazionale), quindi spesso parlano un po’ di inglese o sono comunque abituati a gestire turisti. Durante la corsa, l’autista Uber di solito chiederà se la temperatura va bene, se preferisci musica o silenzio, ecc., cercando di personalizzare l’esperienza. Insomma, Uber punta su una cortesia stile “chauffeur privato”, mentre il taxi offre un servizio più informale e spiccio.
Velocità e percorso:
Su questo aspetto, taxi e Uber in realtà si equivalgono in gran parte, perché dipendono dal traffico cittadino. Entrambi i servizi usano auto che possono circolare nelle ZTL e nelle corsie preferenziali (gli Uber NCC hanno permessi simili ai taxi per accedere alle zone limitate, quindi non restano bloccati fuori dal centro storico). I tassisti spesso conoscono percorsi alternativi e astuzie per evitare gli ingorghi, grazie alla loro esperienza. Gli autisti Uber tendono ad affidarsi al navigatore GPS (Google Maps, Waze, ecc.), anche se molti conoscono comunque la città: è prassi che seguano il percorso indicato dall’app a meno che tu non richieda diversamente. In condizioni normali, entrambi ti porteranno a destinazione in tempi simili. Potrebbe capitare che un tassista sappia di una strada chiusa o di lavori in corso e adotti una deviazione più efficace rispetto al GPS – vantaggio dell’esperienza umana. D’altro canto, l’app Uber calcola sempre il percorso ottimale in base al traffico live, quindi difficilmente ti farà fare giri inutili (anche perché l’autista non ha incentivo a fare strada in più, dato che il prezzo è fisso). Una nota: i taxi iniziano il tassametro dal momento in cui sali (o dal momento della chiamata, se prenoti), per cui un eventuale errore di strada o allungamento incide sul prezzo; invece con Uber se il percorso si rivela più lungo del previsto per traffico o sbagli di uscita, il prezzo resta quello stabilito (a meno di variazioni radicali del percorso). Questo fa sì che alcuni utenti percepiscano Uber come più “sicuro” contro i famosi giri larghi. Come diceva un turista: “Uber è un servizio fantastico e trasparente che evita di essere portati in giro per le strade più lunghe col tassametro che corre”. Anche se la maggior parte dei tassisti bolognesi non farà giri lunghi di proposito, questa tranquillità mentale di Uber nel sapere che non pagherai di più se il tragitto si allunga è un punto a favore secondo alcuni utenti.
In termini di tempi di attesa, una volta chiamato: se sei in centro, un taxi può arrivare in 2-5 minuti dalla chiamata, similmente un Uber può impiegare 5 minuti circa per raggiungerti. Fuori dal centro, dipende: il taxi più vicino potrebbe impiegare 10 minuti o più se sei in periferia, mentre potresti non trovare affatto Uber disponibili nelle immediate vicinanze e dover aspettare che ne arrivi uno da distante. Le app taxi e Uber entrambe mostrano una stima dei minuti di arrivo. Diciamo che mediamente i tempi d’attesa sono comparabili, ma in zone isolate il taxi (essendo un servizio pubblico con copertura territoriale obbligatoria) potrebbe essere reperibile quando l’app Uber magari segnala “nessun driver nelle vicinanze”.
Sicurezza:
Dal punto di vista della sicurezza stradale, entrambi sono servizi affidabili: i conducenti sono professionisti abituati a guidare molto. Le auto sono assicurate per trasporto passeggeri (RC professionale) sia nel caso dei taxi sia per gli NCC Uber, quindi sei coperto in caso di incidente. I taxi vengono revisionati come da obblighi di legge e i tassisti devono passare esami e certificati (incluso certificato KB, iscrizione al ruolo conducenti). Gli autisti Uber NCC hanno anch’essi licenza comunale e spesso altri permessi, quindi standard simili. In auto, indossa sempre la cintura (anche dietro, è obbligatorio): sia taxi che Uber lo richiedono.
Un aspetto sicurezza percepita: con Uber hai alcune funzionalità tecnologiche extra, come poter condividere in tempo reale la tua posizione/corsa con amici o parenti tramite l’app, o un pulsante SOS di emergenza integrato (in caso di malore o altro). Il taxi non ha un’app unica nazionale con questi strumenti, ma nulla ti vieta di condividere manualmente la posizione o chiamare qualcuno se ti senti insicuro. Comunque, Bologna è una città tranquilla e sia i tassisti sia gli autisti Uber sono persone affidabili – non ci sono casi noti di gravi problemi con autisti. Al massimo, qualcuno potrà aver avuto a che fare con un tassista brusco o un Uber driver un po’ inesperto, ma parliamo di eccezioni. Le recensioni utenti su Uber (valutazioni immediate post-corsa) contribuiscono a mantenere alto il livello: un autista scortese o poco sicuro viene rapidamente segnalato e allontanato dalla piattaforma se necessario. Per i taxi, il controllo avviene più attraverso i reclami formali: se hai un problema serio, puoi prendere il numero del taxi e segnalarlo al Comune o alla cooperativa.
Capacità di carico e tipologia di servizio:
Se viaggi con gruppo numeroso o bagagli ingombranti, questo può influenzare la scelta:
- I taxi standard hanno 4 posti (più il tassista). Se siete 5 o 6 persone, dovete chiedere un taxi multivan. A Bologna ve ne sono diversi (es. taxi van a 6 posti), ma vanno richiesti esplicitamente quando chiami il centralino, perché non stazionano ovunque. Spesso uno di questi taxi grandi arriverà dal posteggio centrale, quindi l’attesa potrebbe essere un po’ più lunga. Come detto, c’è un piccolo supplemento per il veicolo grande oltre 4 passeggeri.
- Con Uber invece puoi selezionare direttamente nell’app l’opzione “Berline (fino a 4 passeggeri)” o “Van (fino a 6 passeggeri)”. Se siete in gruppo, basta richiedere un Uber Black per 6 persone: ti manderanno un van di lusso, capiente per persone e valigie. Questo è molto comodo perché non devi spiegare nulla, è l’app a gestire la tipologia di veicolo. Naturalmente, il costo sarà proporzionale (Uber per 6 persone costa più dell’Uber per 4, ma almeno potete dividere la spesa).
- Se hai tantissimi bagagli (es. trasloco di valigie, o equipaggiamenti), potrebbe convenire un NCC/Uber van dedicato, oppure chiamare 2 taxi. Considera che un taxi berlina normale può caricare 2-3 trolley grandi nel baule, mentre un van o station wagon può arrivare a 4-5 valigie.
- Per persone con disabilità motorie, Bologna ha un servizio di taxi dedicato (veicoli attrezzati con pedana per sedie a rotelle) prenotabile via centrale. Uber purtroppo non garantisce veicoli adattati, quindi in questi casi il taxi è la scelta obbligata per assicurare l’accessibilità.
Riassumendo i pro & contro:
- Prezzo: PRO taxi (molto più economico), CONTRO Uber (costoso).
- Trasparenza e pagamento: PRO Uber (prezzo fisso anticipato, pagamento cashless), CONTRO taxi (tassametro incerto, bisogna assicurarsi di avere contanti o carta accettata).
- Comfort auto: PRO Uber (auto di lusso, pulizia top), CONTRO taxi (auto standard, qualità variabile).
- Rapidità di utilizzo: PRO taxi (si trova facilmente in strada, più capillare), CONTRO Uber (devi attendere l’auto prenotata, servizio limitato in alcune aree).
- Esperienza service: PRO Uber (servizio cliente premium, autisti molto attenti alle esigenze, lingua), CONTRO taxi (servizio più essenziale, dipende dal singolo autista, possibili barriere linguistiche).
- Sicurezza e affidabilità: PRO entrambi (licenze e assicurazioni, conducenti professionisti). Uber aggiunge funzioni tech di sicurezza (share trip) e un rigoroso sistema di feedback, mentre i taxi hanno l’esperienza e la supervisione dell’autorità locale. In generale entrambi sono considerati sicuri; nessuno dei due ha particolari contro su questo fronte.
Prenotazione e app: come richiedere un taxi o un Uber a Bologna
Chiamare un Taxi: I taxi possono essere presi direttamente al volo in strada o ai posteggi, ma spesso è comodo prenotarli quando ne hai bisogno. A Bologna esistono due grandi cooperative taxi e ciascuna ha un numero telefonico attivo h24:
- CO.TA.BO.: centralino 051 372727 (risponde un operatore o risponditore automatico). È la cooperativa più grande.
- CAT Radiotaxi: centralino 051 4590.
Spesso chiamando da cellulare, il sistema riconosce la tua posizione (se hai il GPS attivo e chiami il numero breve 0551 4590 tramite apposito sistema) o ti chiederà l’indirizzo di prelievo. Puoi parlare in inglese basico con l’operatore del radio-taxi, ma se hai difficoltà conviene farsi aiutare da qualcuno che prenoti per te (ad esempio l’hotel). In alternativa, puoi utilizzare le app per taxi che eliminano la necessità di parlare. Le principali app supportate a Bologna sono:
- TaxiClick (l’app di Cotabo): permette di chiamare un taxi Cotabo tramite smartphone, vedere in quanti minuti arriva, tracciare l’arrivo su mappa e pagare anche in app se registri la carta. È disponibile gratuitamente (anche in inglese).
- itTaxi (l’app nazionale dei taxi): è utilizzata dall’altra cooperativa (e in molte città italiane). Anche questa funziona in modo simile – geolocalizza la tua posizione e invia la richiesta al taxi più vicino affiliato.
Secondo informazioni locali, “i due principali servizi taxi a Bologna usano TaxiClick o itTaxi”. Entrambe le app sono affidabili e ti evitano l’attesa telefonica. Inoltre, se hai già la app FREE NOW (ex myTaxi), sappi che a Bologna non è molto diffusa – Free Now in Italia è attivo soprattutto a Roma, Milano, Napoli etc., mentre a Bologna i taxi preferiscono le loro app consorziate. Quindi meglio scaricare TaxiClick/itTaxi direttamente. C’è anche un’app chiamata BTaxi lanciata da Cotabo, ma di fatto è un rebranding/collegamento dei servizi esistenti.
Usando l’app, prenotare un taxi diventa come chiamare un Uber: selezioni il punto di partenza sulla mappa, richiedi l’auto e ricevi la conferma con il codice del taxi assegnato e il tempo di arrivo. Puoi vedere l’avanzare dell’auto sullo schermo. Non c’è un pagamento integrato standard sulle app taxi (il pagamento normalmente avviene a fine corsa al tassista, in contanti o carta), anche se itTaxi consente di registrare una carta e pagare tramite app volendo.
È anche possibile prenotare in anticipo un taxi per un certo orario (ad esempio la sera per la mattina dopo alle 5:00 direzione aeroporto). Cotabo offre prenotazioni anticipate fino a 48 ore prima. La prenotazione anticipata ti dà la certezza che il taxi arriverà all’ora stabilita (spesso il tassista ti chiamerà sul telefono qualche minuto prima per conferma). Questo servizio può essere utile per partenze all’alba o appuntamenti importanti.
Chiamare un Uber: Per utilizzare Uber Black devi necessariamente passare tramite l’app Uber sul tuo smartphone. Se hai già un account Uber registrato (che usi in altre città/paesi), funzionerà anche a Bologna. Aprendo l’app dentro Bologna vedrai l’opzione “Uber Black” disponibile. Basta inserire l’indirizzo di destinazione e quello di partenza (o usare la tua posizione GPS attuale), e l’app ti mostrerà il prezzo stimato. A quel punto confermi e l’app assegna un autista. Vedrai sullo schermo nome e foto dell’autista, modello e targa dell’auto, e l’arrivo stimato. In genere l’attesa è sui 5 minuti in centro. L’app ti consente di contattare l’autista via messaggio o chiamata se hai bisogno (magari per indicare il punto esatto di incontro se ti trovi in una zona non immediatamente accessibile, tipo in un’area pedonale adiacente a una strada). Quando l’auto arriva, verifichi la targa e sali: il conducente già sa dove devi andare. Al termine, come detto, paghi via app senza fare nulla e puoi lasciare una recensione.
Uber consente anche di prenotare corse in anticipo (funzione “Uber Reserve”) fino a qualche settimana prima, utile se vuoi ad esempio fissare un Uber per quando atterri all’aeroporto o per un orario specifico. L’app in questo caso garantirà che un autista venga a prenderti nella finestra di tempo indicata. È simile a prenotare un NCC privato, infatti potrebbe costare di più la prenotazione programmata rispetto a una richiesta immediata.
Una particolarità: a Bologna non puoi chiamare i taxi tramite l’app Uber. In alcune città italiane (Roma, Milano, Torino…) Uber ha stretto accordi con i tassisti e offre il servizio “Uber Taxi” che permette di prenotare un normale taxi tramite la app Uber come se fosse un Uber. Ma a Bologna questo servizio non è attualmente disponibile. Quindi l’app Uber qui non sostituisce le app taxi locali: serve solo per Uber Black. Se apri l’app a Bologna, vedrai solo l’opzione Uber Black (e forse Uber Van) ma non “UberX” né “Taxi”.
Altre app e servizi: Esistono anche servizi come Bolt o Lyft molto diffusi altrove, ma in Italia non operano; quindi non cercare Bolt o Lyft a Bologna perché non li troveresti. Un’alternativa per avere un’auto con conducente è contattare direttamente società di NCC locali (molte hanno sito web e numero di telefono per prenotare transfer, ad es. da/per aeroporto). In pratica è come usare Uber Black ma prenotando al di fuori dell’app Uber. Può essere utile per esigenze particolari o se vuoi negoziare un servizio personalizzato (es: auto di rappresentanza per un giorno intero). Tuttavia, per un utente medio, usare l’app Uber è molto più semplice e immediato che trattare direttamente con una società NCC, a meno che tu non abbia richieste molto specifiche.
In generale, per un turista digitale, scaricare un paio di app prima di arrivare a Bologna è consigliato: l’app Uber per eventualmente usare Uber Black, e almeno una delle app taxi (itTaxi o TaxiClick) come backup o per confrontare disponibilità. In questo modo, sul tuo smartphone avrai accesso a tutte le opzioni di mobilità con conducente in città a portata di tap.
Affidabilità e sicurezza: differenze nel servizio e recensioni degli utenti
Sia i taxi che Uber sono servizi affidabili a Bologna, ma la loro organizzazione differisce. Vediamo qualche dettaglio su chi guida, controllo di qualità e sicurezza, includendo le opinioni di altri utenti.
Chi sono gli autisti? I tassisti bolognesi sono conducenti professionisti con licenza taxi rilasciata dal Comune. Spesso sono iscritti alle cooperative (che forniscono turni, radiotaxi, ecc.) ma di fatto sono lavoratori autonomi proprietari della propria licenza (o soci della cooperativa). Diventare tassista richiede un esame e l’iscrizione a un ruolo professionale, oltre alla patente specifica e requisiti di onorabilità. Molti tassisti hanno decenni di esperienza sulla piazza di Bologna – alcuni magari hanno “ereditato” l’attività in famiglia. Conoscono le strade, gli orari di punta, gli eventi cittadini. Questo li rende affidabili quanto a capacità di gestire il traffico e trovare soluzioni se ci sono chiusure stradali o imprevisti.
Gli autisti Uber Black a Bologna sono in gran parte autisti NCC qualificati e affiliati a ditte private. Ad esempio, la società Cosepuri (che ha oltre 200 autisti) collabora direttamente con Uber, ma ci sono anche conducenti indipendenti con licenza NCC che usano la piattaforma. Questi autisti spesso svolgono servizi di rappresentanza, trasferimenti aeroportuali e tour privati per conto proprio, e in aggiunta prendono corse Uber per riempire i “tempi morti” o ampliare la clientela. Per diventare autista Uber Black, devono avere tutti i requisiti di legge (KB, iscrizione ruolo, NCC license), un’auto di categoria alta immatricolata NCC e devono passare i controlli qualità di Uber. Uber infatti effettua verifiche sui documenti, assicurazione e fedina penale prima di attivare un driver sulla piattaforma, e richiede standard elevati (vettura in ottimo stato, pulizia, etc.). In più, il sistema di rating di Uber funge da controllo continuo: ogni corsa sotto la media viene monitorata. Un rating medio troppo basso porta all’esclusione del driver. Questo meccanismo di feedback immediato manca nei taxi (dove il feedback è più indiretto tramite eventuali reclami). Di conseguenza, come già accennato, i driver Uber tengono molto a far fare bella figura al servizio. Un dirigente di Uber a Bologna ha dichiarato che il gradimento è altissimo con valutazione media 4,8/5 da parte dei clienti, segno di un servizio molto curato.
Affidabilità del servizio: In termini di disponibilità effettiva, i taxi rispondono alla chiamata nella grande maggioranza dei casi. Ci sono stati periodi (soprattutto nell’estate 2022-2023 post-pandemia) in cui il boom turistico ha messo in difficoltà il servizio taxi con tempi di attesa lunghi e mancanza di vetture immediate – da cui la decisione del Comune di aggiungere licenze. Al di là di situazioni eccezionali, i residenti considerano il servizio taxi abbastanza affidabile: se chiami, l’auto arriva; se vai ad un posteggio, prima o poi un taxi appare. L’unica incognita può essere nelle ore di punta serali (dopo teatro, fine di un evento sportivo) o nelle zone molto periferiche a tarda notte, dove potresti dover attendere un po’. In generale però, “i taxi sono economici e veloci, e gli autobus sono ovunque”, come afferma un residente, sottolineando che Uber non offre grandi vantaggi in una città già ben servita. La puntualità dei taxi prenotati in anticipo è buona: se prenoti per le 5:00, è probabile che il taxi arrivi esattamente a quell’ora, o anche qualche minuto prima. Nel malaugurato caso di un’assenza, la centrale taxi ne manda un altro nel più breve tempo possibile.
Uber Black, essendo meno diffuso, ha un livello di affidabilità percepita buono ma con qualche riserva: ad esempio, durante eventi fieristici con tanti stranieri, la domanda Uber sale e potrebbe succedere che l’attesa sia più lunga del previsto o che i prezzi schizzino in alto (il che potrebbe farti desistere dal prenotare). Però difficilmente un Uber confermato non si presenta – la piattaforma penalizza fortemente le cancellazioni da parte dei driver. Se un autista accetta la tua corsa, al 99% verrà a prenderti; in caso di ritardo o problemi a trovarti, probabilmente ti chiamerà sul cellulare. Quindi come affidabilità operativa, Uber è ugualmente affidabile se non di più (ha meccanismi di backup: se un driver cancella, l’app ne cerca subito un altro). Il limite di Uber è più nella copertura: se apri l’app in una zona remota e non ci sono auto, resterai a piedi. Con un taxi, almeno puoi chiamare e attendere.
Sicurezza e garanzie: Entrambi i servizi offrono garanzie di sicurezza serie. Se dovesse accadere un incidente, sia i taxi sia gli Uber hanno assicurazione RC professionale che copre i passeggeri. Da un punto di vista normativo, il taxi essendo servizio pubblico ha l’obbligo di portarti a destinazione in sicurezza e può essere sanzionato dal Comune se non rispetta le norme (per es., non può rifiutarsi di portarti entro certe distanze, non può farti scendere prima della destinazione senza motivo, ecc.). Uber seleziona autisti che non abbiano precedenti penali e monitora il loro comportamento tramite le valutazioni dei clienti – anche i passeggeri hanno un rating, e autisti o Uber possono rifiutare utenti con condotte problematiche, il che aggiunge un elemento di sicurezza anche per il conducente.
Molte persone si chiedono riguardo alla fiducia: “mi posso fidare a salire su un’auto con uno sconosciuto?”. Nel caso dei taxi, l’auto è chiaramente identificata, ha un numero ben visibile e appartiene a una rete ufficiale; questo spesso fa sentire più tranquilli. Con Uber, l’app ti fornisce nome e targa prima, e sai che Uber ha i dati del driver, quindi in realtà sei tracciato ugualmente. Entrambi i servizi in città sono considerati sicuri per viaggiatori singoli, donne sole a tarda ora, ecc. Se dovessi mai avere un problema (comportamento scorretto, guida pericolosa, ecc.), con Uber puoi inviare un reclamo via app e ricevere risposta rapida dal supporto; con il taxi puoi segnalare alla cooperativa o al Comune (magari citando il numero del taxi e l’ora). Episodi del genere sono comunque poco comuni.
Recensioni degli utenti: L’esperienza utente complessiva con i taxi a Bologna risulta per lo più positiva, con alcune lamentele circoscritte soprattutto sulla disponibilità in momenti critici. Ad esempio, come riportato prima, c’è chi ha definito “scandaloso” dover aspettare ore per un taxi all’aeroporto di notte – un caso limite che ha fatto notizia. Sul fronte Uber, molti utenti internazionali apprezzano di poter usare la stessa app che già conoscono: c’è chi definisce Uber Black un “servizio fantastico” perché evita brutte sorprese sui costi. D’altra parte, praticamente tutti concordano che Uber è molto più caro e dunque non conviene per normali spostamenti in città. Alcuni turisti riferiscono di aver provato a cercare Uber a Bologna e di aver trovato prezzi altissimi, ripiegando subito sui taxi tradizionali. Altri invece, specialmente business traveller, lodano Uber per la facilità di ricevere fattura elettronica e la comodità di addebito aziendale.
In sintesi, sul piano affidabilità e sicurezza non ci sono grossi punti deboli in nessuno dei due servizi. Sono entrambi opzioni collaudate. La differenza principale la fanno qualità del servizio e costo, come abbiamo visto. La scelta spesso dipende dalle preferenze personali: alcuni si fidano solo dei taxi pubblici, altri preferiscono la tecnologia Uber. L’importante è sapere che a Bologna non si rischia di incappare in servizi clandestini o pericolosi: scegliendo taxi o Uber Black, sei comunque in buone mani.
Consigli pratici: quando è meglio il taxi e quando conviene Uber?
Dopo aver analizzato tutti gli aspetti, ecco alcuni suggerimenti pratici su quale opzione scegliere in diverse situazioni comuni:
- Per girare in città (spostamenti brevi): Meglio il taxi. Se devi andare da un punto all’altro in centro o in prima periferia, il taxi è l’opzione più economica e rapida. Ad esempio, per tornare in hotel la sera dopo cena o per raggiungere un museo, fermare un taxi o chiamarlo ti costerà poco e sarà immediato. Uber Black per pochi chilometri non ha senso dal punto di vista economico (pagheresti forse il doppio del taxi). Inoltre nel traffico urbano normale il taxi è efficiente tanto quanto Uber.
- Per trasferimenti da/per l’aeroporto: Tendenzialmente il taxi, a meno che cerchi un servizio extra-comodo. L’aeroporto Marconi di Bologna dista circa 15-20 minuti dal centro; i taxi applicano tariffe trasparenti con possibile cifra fissa in futuro, e di giorno con €18-20 sei in città. Uber Black offre un viaggio più lussuoso, utile magari se arrivi da un lungo volo e vuoi rilassarti su un’auto top di gamma, ma aspettati un costo anche di €40-50. Se viaggi per lavoro o hai bisogno di ricevuta immediata digitale, Uber può essere comodo; altrimenti il taxi va benissimo. Nota: esiste anche il People Mover (Marconi Express) che collega aeroporto e stazione centrale in 7 minuti, quindi se vuoi risparmiare molto e non hai troppo bagaglio, potresti considerare quella alternativa (costa €9,20 a persona). Ma tra taxi e Uber, qui il taxi vince in convenienza per la maggior parte dei viaggiatori normali.
- Budget limitato: Taxi tutta la vita. Per studenti, backpackers o chiunque voglia spendere il meno possibile, Uber non è proprio un’opzione – a meno di emergenze – dato il costo elevato. Il taxi stesso non è economicissimo rispetto ai bus (che costano €1,50), ma se siete in 2-3 a dividere la corsa, il taxi diventa abbordabile. Uber Black è pensato per chi non ha problemi di budget. Quindi il consiglio è semplice: se il prezzo è un fattore determinante, prendi un taxi e magari chiedi al tassista una stima prima.
- Occasioni speciali e comfort: Uber Black consigliato. Hai un appuntamento importante, una cena di lavoro di rappresentanza, oppure vuoi fare colpo accompagnando qualcuno in auto di lusso? Uber Black ti farà arrivare su una berlina elegante con autista in giacca e cravatta – l’esperienza è decisamente migliore di un taxi standard. Anche per un’occasione romantica o semplicemente per coccolarti un po’, Uber offre quel tocco in più (sedili più comodi, privacy, magari acqua a bordo). È ovviamente da valutare se il gioco vale la candela per te: per molti un taxi è più che sufficiente anche in queste situazioni, ma se punti al massimo comfort, Uber è l’opzione premium.
- Clienti business/fatturazione: Uber può essere preferibile se la tua azienda ti rimborsa e hai bisogno di fatture digitali precise. Con Uber ricevi automaticamente la ricevuta via email con tutti i dati, e puoi collegare account business che semplificano le note spese. Anche i taxi rilasciano ricevuta/fattura (basta chiedere al tassista a fine corsa, ti stamperà lo scontrino fiscale o una ricevuta con importo e percorso), però Uber elimina ogni scocciatura burocratica. Inoltre, se hai account corporate, potresti non dover pagare nulla sul momento (la corsa va sul conto aziendale). Quindi per i viaggi di lavoro, molti scelgono Uber per questioni amministrative, pur sapendo di pagare di più.
- Orari notturni o emergenze: Dipende. Taxi: Di notte i taxi circolano, ma in numero ridotto. Se ti trovi alle 3 di notte in una zona poco frequentata, potresti dover chiamare il radiotaxi e attendere magari 10-15 minuti. Uber: Non garantito che ci siano driver attivi a quell’ora, ma se prenoti in anticipo un Uber (prima che l’autista smonti dal turno) potresti trovartelo preciso al bisogno. Diciamo che se sai già di dover tornare tardi, puoi la sera stessa prendere il numero di un tassista e accordarti che ti venga a prendere (capita: i tassisti spesso danno il proprio biglietto). Oppure usa Uber Reserve per essere sicuro. In linea di massima, a Bologna dopo mezzanotte il taxi resta l’opzione più affidabile perché i tassisti fanno turni anche notturni per servizio pubblico. Uber dipende dalla presenza di NCC disponibili: in un martedì qualsiasi a tarda ora potresti non trovarne. In un sabato sera magari sì, ma con tariffe maggiorate. Quindi: per tornare a casa a notte fonda, chiama il taxi (magari mentre stai ancora nel locale, così non aspetti fuori da solo), oppure se già hai l’Uber a portata di mano controlla sull’app – se ne vedi uno vicino e il prezzo ti va bene, può andar bene anche Uber.
- Viaggi fuori Bologna: Se devi andare in un’altra città (es. Bologna -> Firenze, o Bologna -> outlet Fidenza Village, o tour in Emilia), considera i seguenti: il treno o bus spesso sono l’opzione ideale per le città maggiori (Bologna-Firenze in treno è veloce ed economico rispetto a un taxi/Uber). Ma se vuoi un trasferimento diretto in auto, hai due scelte: taxi o NCC/Uber. In questi casi, Uber Black potrebbe avere un piccolo vantaggio: l’app ti darà un prezzo fisso per la destinazione lontana, e sai già quanto spenderai (che sarà molto alto, ma noto). Un taxi potrebbe portartici ma essendo fuori area potrebbe voler negoziare un prezzo prima (cosa che puoi provare a fare – molti tassisti, pur di fare una corsa lunga, accettano di concordare un forfait). Ad esempio, se devi andare a Rimini, un tassista potrebbe chiederti €200 e portarti (anche se ufficialmente dovrebbe farti pagare da tassametro e poi tornare vuoto a sue spese). Con Uber vedi magari €250 e decidi. Insomma, per lunghe distanze negozia con il taxi o confronta con Uber. Tieni conto che l’autista Uber Black potrà anche venirti a riprendere volendo (lo puoi prenotare per anche il ritorno), mentre un taxi di Bologna una volta fuori provincia potrebbe non poter prenderti per il viaggio di ritorno (dovresti chiamare taxi locali di lì). Quindi per transfer intercity, spesso un servizio NCC (Uber o altro) è più adatto, nonostante il costo, perché è pensato proprio per quello.
- Turista che non parla italiano: Entrambi i servizi possono andare bene, ma Uber semplifica molto la comunicazione. Se temi la barriera linguistica, con Uber inserisci tutto nell’app e non devi spiegare nulla a voce. Anche eventuali modifiche di percorso puoi gestirle dall’app. Inoltre l’interfaccia Uber è in inglese (o nella tua lingua) e ti evita di dover spiegare l’indirizzo di destinazione con pronuncia italiana. Detto ciò, molti tassisti bolognesi sanno arrangiarsi con i turisti – nominando un hotel importante o mostrando l’indirizzo, ti porteranno senza problemi. Diciamo che se hai già l’app Uber installata dal tuo paese, usarla a Bologna ti farà sentire più a tuo agio; se invece sei un turista che preferisce evitare di usare dati mobili o app in viaggio, troverai taxi ovunque quindi puoi farne a meno.
In generale, per la maggior parte delle persone il taxi è la scelta più pratica a Bologna, e Uber Black rimane una soluzione di nicchia da usare in specifici casi (viaggiatori business, amanti del comfort, situazioni dove il costo passa in secondo piano rispetto alla comodità). Puoi benissimo usare entrambi a seconda delle circostanze: ad esempio, magari prendi taxi durante il giorno per muoverti, ma prenoti un Uber elegante per una serata speciale. Oppure taxi in città e Uber per un’escursione fuori porta concordata. Non c’è una regola fissa: la cosa positiva è che Bologna offre entrambe le opzioni, dandoti flessibilità.
Alternative: altre opzioni di trasporto simili a Bologna
Oltre a taxi e Uber, ci sono ulteriori soluzioni di mobilità a Bologna che potrebbero interessarti, specialmente se vuoi un compromesso diverso o servizi innovativi:
- App alternative per taxi: come accennato, esistono app come FREE NOW e myTaxi in altre città, ma a Bologna il mercato taxi è coperto principalmente da itTaxi e TaxiClick. Nel 2022 Uber ha persino stretto un accordo con itTaxi a livello nazionale per integrare i taxi sull’app Uber in alcune città, ma a Bologna questo non è ancora attivo. Dunque, se vuoi prenotare un taxi senza chiamare, utilizza le app specifiche dei taxi bolognesi anziché cercare di usare Uber come scorciatoia (che qui non funziona per i taxi). Un’altra app nazionale è Wetaxi, che offre tariffa massima garantita e pagamento via app – non so se abbia copertura a Bologna, ma potrebbe valere la pena controllare. In ogni caso, la vecchia telefonata al radiotaxi resta un metodo sempre valido, soprattutto se il tuo telefono non ha internet.
- NCC privati su prenotazione: Ci sono diverse compagnie locali di noleggio con conducente (diverse da quelle su Uber). Ad esempio, Cosepuri, CityCar, Autoblù, etc. Queste le contatti direttamente per trasferimenti, tour, servizi business. Spesso gli hotel 5 stelle o i clienti corporate le utilizzano. Se sei un turista che vuole organizzare un tour personalizzato dei dintorni (es. visita enogastronomica in cantina, gita a Modena e Maranello), potresti contattare una di queste società che ti metterà a disposizione un’auto con autista per alcune ore. È un servizio tailor-made, ovviamente costoso, ma a volte neanche troppo più di Uber se condividi tra 5-6 persone un van privato per una giornata. Questa è un’alternativa se cerchi qualcosa oltre al semplice A->B cittadino.
- Car sharing (auto a noleggio breve senza conducente): Se preferisci guidare tu stesso, Bologna ha un ottimo servizio di car sharing elettrico chiamato “Corrente”. Tramite l’app Corrente puoi noleggiare una delle 335 auto elettriche disponibili a flusso libero. Praticamente, trovi l’auto più vicina sulla mappa, la sblocchi con l’app e la guidi dove vuoi, pagando al minuto. Puoi entrare in ZTL e parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu con queste auto. È un’alternativa interessante se devi fare più tappe in autonomia e non vuoi prendere più taxi. Il costo è variabile a tempo, ma per brevi tragitti potrebbe risultare conveniente rispetto a più corse taxi (soprattutto se c’è traffico e preferisci muoverti fuori dagli orari di punta). Richiede però che tu abbia patente valida e familiarità con la guida in città. Oltre a Corrente, c’è anche Enjoy (car sharing con Fiat 500 rosse) attivo a Bologna, e Auting (un servizio peer-to-peer). Car sharing significa niente autista: sei tu alla guida, con i pro e contro del caso.
- Monopattini e bici elettriche condivise: Bologna aderisce alla micromobilità elettrica. In città trovi monopattini elettrici a noleggio (e-scooter) di varie società come Lime, Bird, Helbiz, voi, etc., e anche qualche servizio di bike sharing a pedalata assistita. Questi sono ideali per piccoli spostamenti all’interno del centro, magari quando il traffico è bloccato o vuoi goderti un po’ di aria. Tramite le relative app, puoi sbloccare un monopattino vicino a te e raggiungere la destinazione rapidamente, spesso più velocemente di auto/taxi se la distanza è breve. Ad esempio, per andare dalla Torre degli Asinelli al Santuario di San Luca (parte in collina) potresti fare un mix: monopattino fino alla base della collina e poi funivia, etc. Ovviamente è una soluzione per chi è pratico e non ha valigie. Ma è un’alternativa divertente e molto economica rispetto a taxi/Uber, soprattutto d’estate. Uber stessa integra la possibilità di noleggiare bici/monopattini (in partnership con Lime) sulla sua app in alcune città, quindi potresti vedere nell’app Uber un’opzione per sbloccare un e-scooter vicino a te. Questo ti farebbe risparmiare e saltare traffico, se te la senti di guidarlo.
- Trasporto pubblico: Non è “simile” a taxi/Uber in termini di modalità (non è privato né diretto), però va menzionato: Bologna ha una rete di autobus capillare gestita da TPER. Molte linee autobus collegano ogni quartiere con il centro e circolano dalle 6 di mattina a mezzanotte circa. Di notte ci sono alcune linee notturne (linee “N” dopo mezzanotte nei weekend). Il biglietto singolo costa €1,50 (75 minuti) o €2 a bordo. Se hai tempo e vuoi risparmiare, l’autobus è la vera alternativa economica. Certo, devi adattarti a orari e percorsi fissi, e può essere affollato. Ma per turisti con budget ridotto o per residenti, spesso è la prima scelta, tenendo taxi/Uber solo per quando il bus non è disponibile. Inoltre, il treno regionale è utile se devi andare in alcuni sobborghi o città vicine meglio servite dalla ferrovia (ad es. andare a Imola o Ferrara – meglio treno che taxi).
- Taxi collettivo: Una curiosità: a Bologna esiste la possibilità del taxi collettivo su percorsi prestabiliti, ad esempio in occasione di grandi eventi o su tratte come Fiera o aeroporto quando più persone sconosciute condividono il taxi. In tal caso la tariffa può essere scontata fino al 60% per ciascun passeggero. Non è però un servizio su larga scala come in altre città; succede di rado e va organizzato lì per lì (tipo trovate altre persone in fila per taxi e decidete di andare insieme se avete destinazione vicina). Comunque, è un’opzione se vuoi risparmiare e fare amicizia: chiedi in coda al taxi se qualcuno va nella tua stessa direzione e proponi di dividere il costo. Il tassametro lo possono “splittare” con la funzione multiutente (lo sanno fare e c’è tariffa apposita).
In definitiva, Bologna offre un ecosistema di trasporti diversificato: taxi e Uber Black ne costituiscono la parte “privata con conducente”, ma attorno ci sono anche altre soluzioni flessibili. Puoi combinare le modalità: magari ti muovi in centro in monopattino, poi prendi un taxi per tornare con le borse della spesa, oppure usi un car sharing per una gita fuori porta e la sera Uber per tornare dall’auto al tuo alloggio se sei stanco. La chiave è scegliere in base alle esigenze di costo, tempo e comfort del momento.
Conclusione: Sia che tu viva a Bologna, sia che la stia visitando, conoscere le differenze tra taxi e Uber ti aiuterà a spostarti in modo intelligente. I taxi sono parte del paesaggio urbano bolognese da sempre: affidabili, regolamentati e ora anche tecnologici grazie alle app. Uber Black è un arrivo più recente ma si è ritagliato uno spazio come servizio di lusso e di comodità immediata per chi lo desidera. Mantieni a mente i pro e contro analizzati sopra – disponibilità, costi, esperienza – e decidi di volta in volta ciò che è meglio per te. Magari la soluzione ottimale sarà usare entrambi a seconda delle occasioni. L’importante è che a Bologna non rimarrai mai senza un mezzo per spostarti: che sia un taxi bianco in attesa in Piazza Maggiore o una berlina nera prenotata via app, la città offre opzioni per ogni gusto e budget. Buon viaggio e buona permanenza a Bologna!