Car Sharing a Bologna: Guida alle auto condivise

Introduzione: il car sharing nel contesto di Bologna

Negli ultimi anni il car sharing è diventato una soluzione di mobilità sempre più popolare a Bologna. Questa forma di auto condivisa consente di utilizzare un veicolo a noleggio per brevi periodi, pagando solo il tempo (o la distanza) effettivamente utilizzato, il tutto tramite una comoda app. In una città come Bologna, nota per il centro storico con Zona a Traffico Limitato (ZTL) e recentemente impegnata a diventare “Città 30” (ovvero con limite di 30 km/h su gran parte delle strade urbane), il car sharing offre un modo per muoversi liberamente senza i vincoli dell’auto privata.

Bologna ha finora visto la presenza di due principali operatori di car sharing free-floating (a flusso libero, senza stazioni fisse di prelievo/consegna): Corrente ed Enjoy. Questi servizi permettono di prendere un’auto in qualunque punto nell’area coperta e rilasciarla in un qualunque parcheggio consentito all’interno della stessa area. Di seguito analizziamo in dettaglio ciascun operatore, esaminando tariffe, flotta, funzionamento, copertura, regole e condizioni d’uso, per poi confrontarne le differenze e capire come il car sharing si integra nella viabilità bolognese e quando conviene utilizzarlo rispetto ad altre soluzioni di trasporto.

I servizi di car sharing disponibili a Bologna

Attualmente a Bologna operano due servizi di car sharing principali:

  • Corrente – Il servizio locale gestito dal Gruppo Tper (Trasporto Pubblico Emilia-Romagna), con una flotta interamente elettrica.
  • Enjoy – Il servizio nazionale di Eni, presente in varie città italiane, che a Bologna offre veicoli sia tradizionali (motore a combustione/ibridi) sia elettrici.

Nota: A partire da gennaio 2025 il Comune di Bologna ha deciso di liberalizzare il mercato del car sharing, finora riservato a Corrente ed Enjoy. Ciò significa che in futuro potrebbero arrivare nuovi operatori (si parla già di diversi soggetti interessati) e persino servizi di scooter sharing elettrico integrati. Questa guida si concentra sui servizi attualmente attivi (Corrente ed Enjoy), ma è bene tenere presente che lo scenario potrebbe ampliarsi nei prossimi anni.

Corrente: il car sharing elettrico “made in Bologna”

Corrente è il servizio di car sharing a flusso libero lanciato a Bologna a fine 2018 dal gruppo Tper. La sua caratteristica principale è di essere 100% elettrico, quindi a zero emissioni, in linea con la vocazione ecologica della città. Vediamo i dettagli:

  • Tariffe: Corrente applica una tariffazione semplice a tempo, senza costi fissi di iscrizione né abbonamenti obbligatori. Le tariffe standard sono di 0,34 € al minuto, con un tetto massimo di 18 € all’ora e 59 € per un intero giorno (24 ore). Questo significa che se si utilizza l’auto per molti minuti, la spesa si blocca comunque alla tariffa oraria o giornaliera prevista (ad esempio, 59 € max per 24 ore). Nel prezzo è incluso un certo chilometraggio: fino a 150 km compresi per ogni giornata di noleggio, oltre i quali si paga un piccolo supplemento di 0,19 € per km extraCorrente offre anche tariffe scontate per chi possiede un abbonamento annuale TPER (autobus/treni regionali): in tal caso il costo scende a 0,24 € al minuto12 € all’ora e 39 € al giorno, rendendo il servizio più conveniente per gli utenti frequenti del trasporto pubblico. Non ci sono costi di registrazione né canoni periodici; al momento della registrazione è sufficiente associare un metodo di pagamento (carta di credito/prepagata).
  • Tipologie di veicoli e flotta: La flotta Corrente è composta esclusivamente da auto elettriche. Inizialmente il servizio ha utilizzato Renault Zoe, utilitaria 5 posti a zero emissioni, progressivamente portate a 335 vetture complessive in flotta. Nel 2024 è iniziato un importante rinnovo e ampliamento: Corrente ha annunciato l’introduzione di 300 nuovi SUV elettrici Volvo EX30 (5 posti) dotati di avanzati sistemi di sicurezza. Le nuove vetture si aggiungono (o sostituiscono gradualmente) alle Zoe, garantendo maggiore autonomia (batterie da 52 kWh o oltre) e comfort. Tutte le auto Corrente hanno livrea e dettagli facilmente riconoscibili: portano il logo Corrente e colori aziendali vivaci sulla carrozzeria, risultando ben visibili in strada. Essendo veicoli elettrici, dispongono di cambio automatico e offrono un’esperienza di guida silenziosa; l’autonomia reale è di alcuni centinaia di km (indicativamente ~300-400 km di percorrenza) sufficiente per spostamenti urbani e brevi viaggi extraurbani. La flotta Corrente si è anche diversificata di recente includendo scooter elettrici: sono circa 100 gli e-scooter disponibili sempre tramite la stessa app (utili per spostamenti singoli più agili in città).
  • Colori e design: Le auto Corrente sono identificabili dal colore caratteristico e dal brand “Corrente” ben in vista. Le Renault Zoe originarie avevano una livrea bianca con adesivi turchesi e logo Corrente, mentre i nuovi Volvo EX30 potrebbero presentare anch’essi colorazioni personalizzate con il marchio. Ciò che le rende subito riconoscibili è comunque il logo Corrente sulle fiancate e sul retro, oltre al fatto che molte recano messaggi promozionali sulla natura elettrica del servizio. In generale, vedendo un’auto elettrica brandizzata Corrente parcheggiata (spesso presso colonnine o in area consentita), la si distingue immediatamente dalle auto private.
  • Modalità di prenotazione e utilizzo: Per utilizzare Corrente occorre scaricare l’app Corrente (disponibile per Android e iOS) e registrarsi inserendo i propri dati, la patente e un metodo di pagamento. Una volta abilitati, si può aprire l’app e visualizzare sulla mappa tutte le auto disponibili nelle vicinanze. La prenotazione del veicolo è gratuita per i primi minuti (il sistema consente di bloccare un’auto mentre ci si sta recando a prenderla): Corrente offre fino a 30 minuti di prenotazione gratuita prima dell’inizio del noleggio; superato questo periodo, viene addebitato un piccolo importo per estendere la prenotazione (ad es. €0,15 al minuto dal 30º al 90º minuto), ma in pratica raramente serve prenotare così a lungo. La procedura d’uso è semplice: ci si reca all’auto, la si sblocca tramite app (l’auto si apre automaticamente via smartphone), si avvia il motore (con pulsante, trattandosi di auto keyless elettriche) e si può guidare verso la destinazione. Terminato l’uso, si parcheggia in un’area consentita (vedi oltre) e si termina il noleggio con l’app: la tariffa totale viene calcolata al secondo/minuto e addebitata sulla carta registrata. Non ci sono chiavi fisiche da consegnare né bisogno di interagire con personale. In caso di necessità (guasti, incidente, difficoltà) è disponibile un numero di assistenza clienti dedicato. Da segnalare che Corrente offre anche formule speciali di noleggio prolungato chiamate “Corrente Plus”, pensate per chi ha necessità dell’auto per più giorni consecutivi (fino a 30 giorni): in questo caso viene fornito anche il cavo di ricarica per poter collegare l’auto alle colonnine durante il lungo noleggio (il servizio standard invece non richiede mai all’utente di ricaricare l’auto, se la batteria si esaurisce sarà il team di Corrente a occuparsene, sostituendo o ricaricando il veicolo).
  • Zone coperte e regole di parcheggio: Corrente opera con modalità free-floating, quindi non ha stalli fissi: l’area operativa copre la città di Bologna e diversi comuni limitrofi. È possibile iniziare e terminare un noleggio all’interno dell’area metropolitana di Bologna e anche in altre città convenzionate in regione. Oltre a Bologna, infatti, Corrente è attivo a Casalecchio di Reno, Ferrara, Imola e persino Rimini, permettendo una certa mobilità intercomunale. Si può ad esempio partire da Bologna e rilasciare l’auto a Ferrara o Rimini, con un piccolo sovrapprezzo per coprire la logistica di riposizionamento (es. €5 extra per lasciare o prendere l’auto all’aeroporto di Bologna; €10 extra se si termina a Rimini partendo da Bologna/Imola/Ferrara, importi indicati chiaramente in app). Dentro Bologna, l’area coperta include praticamente tutto il territorio urbano (coincidente con la zona “Città 30” a velocità ridotta che comprende gran parte dei quartieri), con esclusione delle sole zone pedonali pure. Le regole di sosta per terminare il noleggio sono molto vantaggiose: le auto Corrente possono parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu (parcheggi a pagamento comunali) e sulle strisce bianche riservate ai residenti, oltre che nei posti auto dedicati al car sharing. Hanno inoltre libero accesso alle ZTL di Bologna (tranne aree pedonali) e possono transitare nelle corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico – privilegi non concessi alle auto private – il che le rende estremamente comode per raggiungere il centro storico. Non è invece consentito terminare il noleggio fuori dall’area operativa: se si esce temporaneamente dall’area (ad esempio per una gita fuori porta), si può farlo mantenendo l’auto in modalità sosta temporanea (cioè senza terminarne il noleggio: si parcheggia fuori area, ma il tempo continua a essere conteggiato finché non si rientra in zona coperta e si conclude il noleggio). In sostanza, a fine utilizzo bisogna sempre rilasciare il veicolo in un parcheggio consentito dentro l’area Corrente visibile sulla mappa dell’app. Per agevolare gli spostamenti intermodali, Corrente ha predisposto anche una “Wait Zone” in aeroporto (presso il parcheggio P3 del Marconi): lì si può terminare o iniziare un noleggio pagando il supplemento di €5, e utilizzare una navetta gratuita che collega la Wait Zone al terminal. In stazione centrale, invece, non è permesso accedere con le auto al piazzale kiss&ride, ma ci sono parcheggi nelle vicinanze dove lasciare il veicolo.
  • Condizioni d’uso: Per registrarsi a Corrente bisogna essere maggiorenni (18 anni compiuti) e in possesso di patente di guida valida di categoria B. Sono accettate patenti italiane ed estere: quelle UE/SEE vanno bene direttamente, mentre per patenti extracomunitarie è richiesta una traduzione giurata o il permesso internazionale di guida. Non risultano limiti riguardo all’anzianità di patente (un neopatentato 18enne può iscriversi, purché la patente sia valida); tuttavia, l’iscrizione al servizio è soggetta a verifica documentale da parte di Corrente, che si riserva alcuni giorni per controllare i dati inseriti prima di confermare l’attivazione dell’account. Non è previsto alcun deposito cauzionale; l’importante è registrare una carta di credito o debito valida con fondi sufficienti, su cui verranno addebitati i noleggi. In caso di mancato pagamento (es. carta senza fondi) il servizio viene bloccato finché non si salda l’importo dovuto. Durante l’utilizzo, il conducente è tenuto a rispettare il Codice della Strada come con qualunque veicolo: eventuali multe o infrazioni sono a carico dell’utente (con spese amministrative aggiuntive se notificate tramite Corrente). È vietato portare fuori dall’Italia le auto (il servizio è limitato al territorio nazionale) e naturalmente non si può affidare la guida a terzi non autorizzati/al di fuori del contratto. Infine, per motivi assicurativi, non è consentito trasportare passeggeri oltre il numero di posti omologati e il guidatore deve avere piena capacità alla guida (non sotto effetto di alcool o droghe, ecc., come da legge).

In sintesi, Corrente si presenta come un servizio locale e sostenibile, ideale per chi vuole muoversi a Bologna e dintorni senza inquinare e senza preoccuparsi di ZTL o parcheggi a pagamento. Offre tariffe pay-per-use con possibilità di risparmio per abbonati al trasporto pubblico, una flotta confortevole (auto moderne, automatiche e climatizzate) e la libertà di spaziare anche fuori città (fino al mare di Rimini se serve!). Di contro, la disponibilità è legata alla presenza di auto libere nelle vicinanze e all’autonomia elettrica (comunque sufficiente per uso urbano). Vediamo ora l’altro protagonista del car sharing bolognese.

Enjoy: il car sharing di Eni sbarcato sotto le Due Torri

Enjoy è il servizio di vehicle sharing promosso dal gruppo Eni, già attivo in diverse grandi città italiane (Milano, Roma, Torino, Firenze) e arrivato a Bologna nel 2018. A differenza di Corrente, Enjoy utilizza principalmente auto con motore termico (benzina o ibride), pur avendo recentemente introdotto anche veicoli elettrici in flotta. Enjoy a Bologna permette quindi di scegliere tra automobili adatte a varie esigenze, mantenendo il modello free-floating con gestione completa via app. Ecco i dettagli:

  • Tariffe: Le tariffe di Enjoy sono a tempo, con alcune differenze in base al tipo di veicolo noleggiato. In generale la tariffa al minuto è di 0,29 € (uguale per tutti i veicoli) a cui si aggiunge, per i noleggi a consumo, un costo fisso di sblocco veicolo di 1 € (applicato all’inizio del noleggio). Sono però disponibili anche pacchetti orari e giornalieri a prezzo forfettario, molto convenienti se si prevede di usare l’auto per periodi più lunghi. Di seguito un riepilogo delle tariffe per i clienti privati (cioè uso personale, non business) a Bologna, in base al veicolo:
    • Fiat 500 (ibride/benzina): €0,29 al minuto; in alternativa €16 per 2 ore€26 per 4 ore€31 per 6 ore; oppure €49 per 24 ore (1 giorno)(Nota: la tariffa giornaliera per la 500 a Bologna risulta €49 secondo fonti aggiornate al 2023. In altre città o in informazioni generali si cita un massimo giornaliero di circa €69, ma a Bologna sembra applicarsi una promozione più vantaggiosa. Conviene sempre controllare sull’app Enjoy le tariffe attuali al momento del noleggio.)
    • XEV YoYo (microcar elettrica 2 posti): €0,29 al minuto. Al momento Enjoy non prevede un pacchetto orario/giornaliero forfettario per le YoYo, quindi il costo è solo a minuti (probabilmente per via dell’autonomia limitata e della gestione ricarica di questi mezzi).
    • Fiat Doblò (furgoncino cargo): pensato per trasporto di oggetti voluminosi, si noleggia con €29 per 2 ore oppure €59 per 1 giornoIn questo caso la tariffazione non è al minuto ma a pacchetto, data la natura d’uso del veicolo; è comunque possibile usarlo per meno tempo, ma la tariffa minima corrisponde al pacchetto 2 ore.
    Tutte le tariffe includono un utilizzo fino a 50 km di percorrenza; oltre, potrebbe essere addebitato un costo extra a chilometro (nei riepiloghi Enjoy viene specificato un eventuale importo chilometrico se si superano i 50 km in un singolo noleggio). In pratica, però, nell’uso urbano raramente si eccede tale soglia. Non ci sono costi di abbonamento: l’iscrizione al servizio è gratuita (per le patenti italiane), e si paga solo ciò che si consuma. Da notare che per i noleggi con tariffa oraria o giornaliera l’eventuale costo di sblocco 1€ non viene applicato (è previsto solo per i noleggi “a minuti” standard). Pagamento e addebiti funzionano in modo simile a Corrente: tramite carta di credito, prepagata o anche PayPal collegati all’account, con addebito a fine corsa; a fine noleggio si riceve via email un dettaglio con minuti utilizzati, km percorsi ed eventuali supplementi.
  • Tipologie di veicoli e caratteristiche della flotta: La flotta Enjoy a Bologna è mista, comprendendo sia modelli a benzina/ibridi sia elettrici. In particolare, gli autoveicoli disponibili sono di tre tipi:
    • Fiat 500: citycar 4 posti, icona del servizio Enjoy. In flotta si trovano sia versioni a benzina sia le più recenti versioni Hybrid (ibrido leggero) della 500. Queste auto sono agili in città e facili da parcheggiare.
    • Fiat Doblò Cargo: furgoncini 2 posti con ampio vano di carico, alimentati a benzina o metano. Sono pensati per chi deve trasportare valigie ingombranti, piccoli traslochi o merce. Non tutte le città Enjoy li hanno, ma a Bologna dovrebbero essercene alcuni esemplari (Enjoy dispone di circa 100 Doblò distribuiti tra le città servite, ad eccezione di Firenze che non li ha).
    • XEV YoYo: microcar elettrica biposto introdotta dal 2022. È un quadriciclo a due posti con batteria elettrica intercambiabile (battery swap), autonomia intorno ai 150 km, velocità max ~80 km/h. È piccola e ideale per il centro urbano; Enjoy si occupa di scambiare le batterie scariche, quindi l’utente non deve ricaricarla. A Bologna ne sono state introdotte 50 unità iniziali, aggiuntesi alla flotta esistente.
    In totale, la flotta Enjoy a Bologna ammonta a circa 200+ veicoli tra tutti i modelli. Ciò significa che il servizio offre una buona copertura e disponibilità di mezzi sul territorio comunale.
  • Colori e design delle auto: Le auto Enjoy sono facilmente riconoscibili grazie alla loro colorazione brandizzata. Le Fiat 500 (così come i Doblò) sfoggiano la classica livrea rosso brillante con logo “Enjoy” giallo sulle fiancate e sul cofano: un design ormai noto in molte città italiane, immediatamente identificabile come veicolo in sharing di Eni. Al contrario delle auto private, quindi, le 500 Enjoy risaltano subito all’occhio per il loro colore rosso acceso e la scritta gialla. Anche i furgoni Doblò, se presenti, seguono lo stesso schema cromatico e di loghi. Le nuove XEV YoYo elettriche, invece, portano una livrea verde lime (verde brillante) molto particolare, anch’essa accompagnata da loghi Enjoy, che le rende “inconfondibili grazie al colore verde lime” come dichiarato al lancio. Dunque, a Bologna potrete vedere sia le tipiche 500 rosse Enjoy sia queste piccole YoYo verdi elettriche: due colori diversi ma un unico servizio, entrambi ben distinguibili nel traffico.
  • Modalità di prenotazione e utilizzo: Anche Enjoy si utilizza interamente tramite l’app dedicata “Enjoy” (disponibile per Android/iOS). La registrazione richiede di essere maggiorenni e inserire patente, carta d’identità, codice fiscale e metodo di pagamento. Una volta iscritti (l’attivazione è in genere immediata per patenti italiane, mentre può essere richiesta una verifica e un contributo per patenti estere, vedi oltre), si visualizza la mappa con i veicoli disponibili. Si può prenotare gratuitamente un’auto per alcuni minuti (il tempo di prenotazione gratuito varia: generalmente 15 minuti, estensibili fino a 20-30 minuti a seconda delle regole indicate in app). Durante questo intervallo l’auto è riservata e nessun altro può prenderla; se non si inizia il noleggio entro il limite gratuito, la prenotazione decade (o può comportare un piccolo addebito per prolungarla, ma di solito il limite è sufficiente). Per iniziare il noleggio, si arriva all’auto e la si sblocca tramite app: le portiere si aprono da remoto. All’interno si trova la chiave fisica o un dispositivo per l’accensione (nelle 500 e Doblò c’è la chiave tradizionale/telecomando, nelle YoYo potrebbe esserci solo il pulsante Start). Si avvia il veicolo e si parte. Prima di partire è buona norma controllare lo stato dell’auto e segnalare via app eventuali danni o problemi trovati (c’è una funzione dedicata per indicare graffi, ammaccature, ecc., in modo da non essere ritenuti responsabili di danni pregressi). Durante l’utilizzo, se si ha bisogno di fare una sosta momentanea senza terminare il noleggio (ad esempio fermarsi per commissioni), è consentito parcheggiare l’auto anche al di fuori dell’area di copertura, chiuderla con la chiave e lasciarla temporaneamente, continuando però a pagare la tariffa al minuto finché la si riutilizza. In sosta temporanea le regole di parcheggio sono le medesime (non si può lasciare in divieto, né in area pedonale), e bisogna tenere presente che il costo continua a maturare. Terminato l’utilizzo, si parcheggia all’interno dell’area consentita di Bologna e si seleziona “Termina noleggio” sull’app: il veicolo si chiude. A quel punto l’app fornisce un riepilogo con la durata, il costo e invia la ricevuta via email. Se durante il noleggio il carburante scende sotto una certa soglia (per le auto a benzina/metano), l’utente non è obbligato a fare rifornimento, ma può scegliere di farlo gratuitamente come cortesia: Enjoy infatti copre tutti i costi di carburante e incoraggia i clienti a rifornire presso le Eni Station quando il livello è sotto il 30%, offrendo in cambio un voucher di 5 € di credito per futuri noleggi. Sull’auto sono presenti carta carburante e istruzioni nel caso si voglia fare rifornimento; se non si fa, sarà il team Enjoy a occuparsene successivamente. Per i veicoli elettrici YoYo, invece, non è previsto che l’utente ricarichi: Enjoy gestisce la sostituzione delle batterie esaurite, garantendo che ogni YoYo in servizio abbia sempre più del 30% di carica; dunque il cliente può prendere un’auto elettrica senza preoccuparsi di dove ricaricarla. In caso di problemi (panne, incidente, difficoltà ad aprire l’auto) è disponibile il servizio clienti al numero verde dedicato h24.
  • Zone coperte e parcheggio: L’area di copertura di Enjoy a Bologna copre la città in senso esteso, includendo il centro e i quartieri circostanti (indicativamente entro la tangenziale e alcune zone suburbane principali). All’interno dell’area evidenziata sulla mappa dell’app è possibile iniziare e terminare i noleggi liberamente. Non è consentito terminare il noleggio fuori da questa zona, pena sanzioni (se l’auto viene abbandonata fuori area, l’utente viene multato e addebitato del costo di recupero). Tuttavia, è possibile circolare anche fuori area temporaneamente: come accennato, si può uscire dall’area di Bologna (ad esempio per andare in un altro comune) purché poi si rientri per il rilascio; durante l’uscita fuori zona, l’auto rimane a noleggio attivo. Per quanto riguarda il parcheggio consentito a fine noleggio, Enjoy segue le medesime regole di Corrente: si può lasciare l’auto in qualunque parcheggio consentito al pubblico all’interno dell’area, quindi strisce blu (gratis per l’utente)strisce bianche (riservate residenti, anche qui senza contrassegno perché le auto Enjoy hanno permesso generale), e stalli riservati al car sharing eventualmente presenti. Inoltre, Enjoy ha stipulato accordi per alcune aree dedicate: ad esempio in altre città dispone di posti riservati presso Eni Station (distributori di benzina Eni con parcheggi dedicati al car sharing) e “Enjoy Parking” in certi aeroporti o stazioni ferroviarie. Nel caso di Bologna, al momento Enjoy non elenca il Marconi tra gli aeroporti serviti con parcheggi dedicati (a differenza di Milano o Roma). Ciò significa che probabilmente non c’è un’area designata Enjoy in aeroporto, e dunque non è possibile terminare un noleggio direttamente al Bologna Airport (o comunque non senza accordi specifici) – conviene verificare eventuali aggiornamenti, ma finora l’aeroporto di Bologna è servito solo da Corrente. In città, invece, Enjoy consente la sosta anche sulle strisce gialle residenti (permesso valido a Milano, Firenze e Bologna), quindi ad esempio si può lasciare l’auto in periferia in zone di parcheggio residenti senza problemi. Restano vietati come per tutti i veicoli: i parcheggi riservati (es. carico/scarico, taxi, disabili senza contrassegno), le aree pedonali, le corsie bus (ovviamente), e gli spazi privati. Accesso alla ZTL: Le auto Enjoy, essendo di car sharing, possono accedere e transitare liberamente nelle ZTL di Bologna senza bisogno di permessi o ticket. Questo è un enorme vantaggio per raggiungere il centro storico e muoversi dove le auto private non potrebbero entrare (o dovrebbero pagare e rispettare orari): con Enjoy si bypassano tali restrizioni. Unica eccezione: non si può accedere in zone ZTL totalmente pedonali o interdette anche al car sharing (se previste). Enjoy non può invece circolare nelle corsie preferenziali del TPL se non diversamente indicato (a differenza di Corrente elettrico che ha qualche deroga, le auto Enjoy non hanno menzione di autorizzazione sulle corsie bus, sebbene possano entrare in ZTL analogamente).In sintesi, per terminare un noleggio Enjoy bisogna trovarsi nell’area di Bologna coperta e lasciare l’auto in un parcheggio lecito su strada. L’app indica in verde le zone dove è consentito rilasciare. In caso di dubbio su parcheggio consentito, vale la regola: se un’auto privata potrebbe parcheggiare liberamente in quel punto, allora anche l’Enjoy può (con in più il vantaggio che se è un parcheggio a pagamento o per residenti, l’Enjoy è autorizzata senza costi o permessi). Enjoy mette a disposizione sul sito/app la mappa degli eventuali stalli riservati (ad esempio vicino a snodi importanti) e permette di visualizzare le zone vietate in rosso.
  • Condizioni d’uso: Per usufruire di Enjoy occorre avere almeno 18 anni e una patente di guida valida da almeno 1 anno (sono accettate patenti italiane ed estere equipollenti). La necessità di almeno 1 anno di patente è una differenza rispetto a Corrente e serve a garantire un minimo di esperienza di guida da parte dell’utente. Durante la registrazione, oltre ai dati anagrafici e alla patente, viene richiesto di fornire un documento d’identità, il codice fiscale e un selfie per verificare l’identità. L’iscrizione per chi ha patente italiana è gratuita e immediata; chi ha patente straniera (di alcuni Paesi extra-UE consentiti) deve pagare una piccola fee di €10 (di cui €5 restituiti sotto forma di credito/noleggio), e l’attivazione potrebbe richiedere qualche giorno per verifica manuale. Enjoy è rivolto ai privati: non prevede al momento account aziendali per il car sharing a Bologna (diversamente da altri servizi, non c’è una modalità corporate; chi vuole usare Enjoy per lavoro può comunque farlo con account personale e farsi rimborsare, oppure aderire ai programmi specifici se disponibili). Dal punto di vista assicurativo, il servizio copre l’utente con una polizza RCA come da normativa, ma prevede una franchigia danni in caso di incidente causato (tipicamente l’utente può essere addebitato di una penale se provoca un danno al veicolo). È vietato ovviamente guidare sotto effetto di alcol o sostanze, così come far guidare terze persone non autorizzate: il contratto Enjoy è personale, quindi solo l’iscritto può condurre l’auto che ha noleggiato. Anche trasportare animali è consentito solo se opportunamente custoditi (trasportino) per non sporcare/danneggiare l’interno – eventuali costi di pulizia straordinaria per auto lasciate molto sporche vengono addebitati all’utente. All’estero non si può andare con l’Enjoy (limite ai confini nazionali). In caso di multe prese durante il noleggio, queste saranno notificate e addebitate all’utente, con un costo amministrativo aggiuntivo per la gestione pratica. Infine, è bene ricordare che il carburante e la ricarica sono a carico del gestore: l’utente non deve pagare benzina o elettricità, è tutto incluso nelle tariffe, e anzi come detto viene premiato se fa rifornimento volontario. Questa politica semplifica molto l’uso: si prende e si lascia l’auto senza altre preoccupazioni.

Riassumendo, Enjoy offre a Bologna un car sharing flessibile e multi-modello: si può scegliere la classica 500 per girare in centro, oppure optare per un furgoncino se si deve trasportare qualcosa, o ancora una microcar elettrica per piccoli tragitti ecologici. Le tariffe sono competitive, specie sui pacchetti orari/giornalieri, e l’accesso alla ZTL e ai parcheggi è garantito come per Corrente. Di contro, essendoci anche veicoli termici, bisogna ricordare che con quelli non si viaggia a emissioni zero (anche se le 500 sono piccole e molte sono ibride, dunque relativamente poco inquinanti). Inoltre il costo al minuto è leggermente inferiore a Corrente, ma c’è il balzello dell’1€ per ogni noleggio breve, che incide sulle tratte molto corte. Infine, Enjoy non essendo gestito da TPER non offre sconti per abbonati autobus, ma ogni tanto propone promozioni tramite partner (ad esempio con Trenitalia, Esselunga, Eni station, ecc. vi possono essere codici sconto o voucher).

Differenze tra Corrente ed Enjoy

I due servizi di car sharing bolognesi presentano diverse analogie ma anche alcune differenze chiave. Ecco un confronto sintetico su punti principali:

  • Motorizzazione e impatto ambientale: Corrente usa solo auto elettriche, quindi emissioni zero durante l’uso e possibilità di circolare anche nelle aree più sensibili all’inquinamento. Enjoy utilizza soprattutto auto a combustione/ibride (Fiat 500 e Doblò), con un’aggiunta di alcune auto elettriche (YoYo). Quindi Corrente è interamente ecologico, Enjoy è parzialmente ecologico. Chi ha a cuore l’ambiente potrebbe preferire Corrente per non emettere CO2 localmente; va detto però che anche Enjoy sta virando verso l’elettrico gradualmente (le YoYo e in futuro forse altre auto elettriche in flotta). In termini di accesso alle ZTL, entrambi i servizi sono equiparati (entrambe le auto possono entrare), ma Corrente avendo tutta la flotta elettrica gode di qualche beneficio in più (ad esempio può usare le corsie preferenziali bus, cosa non permessa alle auto Enjoy tradizionali).
  • Tariffe a minuto: Corrente costa 0,34 €/minuto senza costi di attivazione per noleggio; Enjoy 0,29 €/minuto ma con 1 € fisso a noleggio (quindi, ad esempio, una corsa brevissima di 5 minuti costerebbe ~€2,45 con Corrente, ~€2,45 con Enjoy – in pratica si equivalgono su 5 min, ma su 10 min Corrente ~€3,40 vs Enjoy ~€3,90; su 1 min solo Corrente €0,34 vs Enjoy €1,29 per via dell’euro di sblocco). Dunque per tragitti di pochi minuti Corrente risulta più economico (nessun fisso); per tragitti più lunghi la differenza di 5 cent/minuto favorisce Enjoy se il noleggio dura abbastanza da ammortizzare l’euro iniziale. Tariffe orarie/giornaliere: Corrente €18/ora e €59/giorno standard (ridotti a 12€/39€ per abbonati TPER). Enjoy, per la 500, offre pacchetti 2h a €16, 6h a €31, 24h a €49 – quindi leggermente più conveniente sul pacchetto giornaliero (49 vs 59). C’è però da dire che Corrente include 150 km nel giorno, Enjoy solo 50 km (oltre 50 km si paga a km extra): se uno in 24h percorresse 120 km, Corrente resterebbe a 59€, Enjoy aggiungerebbe costi per i km eccedenti. In pratica, per uso prettamente urbano (pochi km), Enjoy 24h costa meno; per uso extraurbano intenso Corrente può risultare più vantaggioso grazie ai km inclusi. Corrente inoltre permette noleggi fino a 6 giorni consecutivi (scontando i giorni successivi) e formula mensile, Enjoy di norma no (massimo 24h, poi bisogna riavviare un nuovo noleggio).
  • Flotta e comfort: Corrente dispone di auto più spaziose in media (la Zoe è 5 posti segmento B, la Volvo EX30 è un crossover 5 posti), ideali anche per 3-4 passeggeri con bagagli moderati. Enjoy con la 500 offre 4 posti un po’ più compatti (va benissimo per 2-3 persone, un po’ stretta in 4 adulti), mentre brilla sul fronte veicoli speciali: è l’unico a offrire furgoncini cargo (Doblò) per esigenze specifiche e microcar facilissime da parcheggiare (YoYo) – Corrente invece non ha van né microcar, solo auto standard. Come allestimenti, le vetture Corrente essendo tutte elettriche hanno il cambio automatico, mentre le Fiat 500 Enjoy sono in gran parte cambio manuale (occhio quindi per chi non è pratico: guidare la 500 richiede di saper usare frizione e marce; al contrario, chi preferisce l’automatico può scegliere le YoYo elettriche di Enjoy o usare Corrente). Entrambi i servizi forniscono aria condizionata e riscaldamento a bordo, e manutenzione/pulizia curate con sanificazione frequente. Le auto Corrente potrebbero essere più silenziose (motore elettrico) e dotate di tecnologie di assistenza più moderne (es. le nuove Volvo avranno ADAS avanzati). Le 500 Enjoy sono modelli recenti ma base, comunque adeguati alla città.
  • Copertura territoriale: Corrente copre, oltre alla città di Bologna, anche comuni come Casalecchio, Ferrara, Imola e perfino Rimini, permettendo spostamenti inter-cittadini e un’integrazione a livello regionale. Enjoy ha una copertura limitata alla città di Bologna (e prima cintura immediata). Non è pensato per lasciare l’auto in altre città; dunque per muoversi nel resto dell’Emilia-Romagna Corrente offre più opzioni. Se però l’obiettivo è solo girare dentro Bologna, entrambi coprono in modo simile il tessuto urbano. Corrente inoltre ha una presenza ufficiale in aeroporto (BLQ) con area dedicata e supplemento, Enjoy no (almeno al momento). D’altro canto, Enjoy essendo presente in tante città offre la stessa app/account utilizzabile altrove: un bolognese iscritto a Enjoy potrà usarlo anche se va a Milano, Roma, Firenze, Torino con la medesima iscrizione, mentre Corrente per ora opera solo in Emilia-Romagna (più una città in Calabria). Quindi in termini di network nazionale, Enjoy è più esteso.
  • Parcheggi e convenzioni: Entrambi permettono parcheggio gratuito su strisce blu e aree residenti di Bologna. Enjoy inoltre ha collaborazioni con Eni Station e aree dedicate in altre città, ma a Bologna non incide molto se non per qualche stallo dedicato. Corrente, essendo integrato col Comune, rientra pienamente nelle politiche locali (ha stalli dedicati nei parcheggi di interscambio forse, e comunque beneficia di forte integrazione con TPER). A livello di convenzioni, Corrente premia gli abbonati al bus con tariffe scontate, segno di una strategia di integrazione modale (usa i mezzi pubblici e l’auto in sharing all’occorrenza). Enjoy non ha sconti diretti per chi usa il trasporto pubblico, ma periodicamente ha promo per clienti di altri servizi (carburanti, trenitalia, ecc.).
  • Requisiti utente: Corrente accetta neopatentati (basta 18 anni e patente valida), Enjoy richiede 1 anno di patente. Questo significa che chi ha appena ottenuto la patente potrebbe non poter usare Enjoy subito, ma può usare Corrente. Sul piano assicurativo, entrambe offrono copertura RC inclusa, ma l’utente è responsabile in caso di sinistro per eventuali franchigie. Nessuno dei due richiede cauzioni o anticipi (solo il metodo di pagamento registrato). Entrambi hanno sistemi di verifica identità (foto documenti e selfie).

In definitiva, Corrente viene spesso preferito per spostamenti interamente elettrici dentro e fuori Bologna, per chi possiede un abbonamento TPER (risparmiando) o per chi gradisce il cambio automatico e la silenziosità, oltre che per i turisti/viaggiatori che atterrano al Marconi. Enjoy è preferito da chi cerca flessibilità di veicoli (auto piccole, van cargo), chi magari è già utente Enjoy in altre città o vuole usufruire delle tariffe orarie convenienti per un giorno di gita. In molti casi gli utenti bolognesi tengono entrambe le app installate, scegliendo di volta in volta l’auto disponibile più vicina o il servizio più adatto alle proprie necessità.

Car sharing e viabilità bolognese: integrazione, vantaggi e svantaggi

L’adozione del car sharing a Bologna rientra in una visione di mobilità sostenibile e integrata promossa dall’amministrazione comunale. Bologna da tempo punta a ridurre l’uso dell’auto privata in centro, sia tramite limitazioni (ZTL, aree pedonali, “Città 30”) sia offrendo alternative: trasporto pubblico potenziato, piste ciclabili, bike sharing e, appunto, car sharing.

Integrazione con il sistema di trasporto: Il car sharing si affianca ai bus e al treno come opzione per i cittadini. Ad esempio, un pendolare che arriva in treno a Bologna Centrale può prendere un’auto Corrente o Enjoy per raggiungere una destinazione non ben servita dai bus, e poi rilasciarla senza doverla tenere parcheggiata tutto il giorno. Oppure un residente può usare il car sharing per andare a fare spesa grossa o gite fuori porta nel weekend, evitando di possedere un’auto propria. Le stesse aziende del trasporto pubblico vedono il car sharing come complementare: TPER, gestore di Corrente, ha integrato tariffe scontate per i propri abbonati, segno che l’obiettivo è fornire un ecosistema dove bus+car sharing insieme riducono la necessità di auto private. Dal punto di vista della viabilità, le auto in sharing non aggravano eccessivamente il traffico perché il loro numero è limitato e una singola auto condivisa sostituisce molte auto private (si stima che 1 auto in sharing possa eliminare fino a 5-10 auto private dalla strada, considerando gli utenti che rinunciano all’auto di proprietà). Inoltre, grazie ai privilegi di sosta e accesso, queste auto possono ottimizzare gli spostamenti: parcheggiano più facilmente (nelle blu gratis) e non congestionano l’ultimo miglio cercando posto per troppo tempo.

Vantaggi rispetto all’auto privata: Il principale vantaggio è la flessibilità senza oneri fissi. Con il car sharing si hanno solo costi variabili (paghi solo quando usi l’auto), mentre possedere un’auto comporta spese fisse annue notevoli (bollo, assicurazione, manutenzione, garage, ecc.) anche quando l’auto resta ferma. In città come Bologna, dove mantenere un’auto può essere costoso e complicato (pensiamo al costo dei parcheggi in centro, alle limitazioni di accesso, al traffico), molti trovano conveniente non possedere un’auto e affidarsi a mezzi pubblici, bici e all’occasione al car sharing per quelle tratte dove serve un’auto. Inoltre, l’utente di car sharing non deve preoccuparsi di assicurazione, carburante, lavaggio o guasti – tutto questo è gestito dal servizio. Altro vantaggio concreto: accesso illimitato alla ZTL – con un’auto privata occorre un permesso per entrare in centro storico (o si rischiano multe salate), con Corrente/Enjoy si entra liberamente in ZTL A e B di Bologna perché le auto condivise sono autorizzate dal Comune. Ciò offre una mobilità “last mile” in zone dove altrimenti bisognerebbe andare a piedi o in taxi. Anche il parcheggio gratuito sulle strisce blu è un beneficio tangibile: l’utente non deve pagare il ticket orario, risparmiando parecchio se deve lasciare l’auto in sosta (es. andare in centro per 2 ore di commissioni, con l’auto privata potrebbe costare ~5€ di parcheggio, con il car sharing nulla – si paga solo il noleggio per il tempo effettivo di guida/sosta attiva). Dal punto di vista ambientale, usare car sharing elettrico (Corrente) significa contribuire a ridurre smog e rumore in città. Usare car sharing termico (Enjoy) almeno significa ottimizzare le risorse: più persone usano quell’auto a rotazione invece di avere ognuno la propria ferma 90% del tempo.

Svantaggi e limiti rispetto all’auto propria: Il car sharing paga pegno in termini di disponibilità e spontaneità: non sempre sotto casa o in quel preciso momento si trova un’auto disponibile. Negli orari di punta o in certe zone, la domanda può superare l’offerta e costringere a cercare qualche isolato più lontano per trovare un veicolo. Con l’auto privata si ha la certezza di averla a disposizione immediatamente (ma ovviamente bisogna anche mantenerla e parcheggiarla). Inoltre, il car sharing è pensato per brevi tragitti o usi occasionali: se uno ha bisogno dell’auto tutti i giorni per andare al lavoro fuori città, il costo cumulato del car sharing potrebbe diventare poco sostenibile rispetto ad avere un proprio veicolo o fare un leasing/noleggio a lungo termine. Ad esempio, usare l’auto in sharing 5 giorni a settimana per andare in ufficio potrebbe facilmente superare il costo mensile di un’auto privata (dipende dalla distanza e dal tempo, ma chi fa ad esempio 30 minuti al giorno di noleggio, tutti i giorni, spenderebbe ~€200 al mese, che è paragonabile a possedere un’utilitaria usata). Quindi la convenienza economica c’è quando l’uso è saltuario: per un uso quotidiano intensivo meglio altre soluzioni. Un altro svantaggio è che non si può lasciare oggetti personali nell’auto: ogni volta che si finisce il noleggio bisogna svuotare il veicolo, perché deve essere pronto per il prossimo utente. Questo a differenza dell’auto privata dove si può tenere ombrello, seggiolino, cavi ecc. sempre a bordo. Anche la difficoltà di pianificazione a lungo termine può essere un limite: se so che dopodomani mi serve un’auto alle 8:00, con il car sharing non posso prenotarla con largo anticipo (al massimo pochi minuti prima); devo sperare di trovarne una libera vicino a quell’ora, oppure adattarmi a cercarla in zona. Chi ha necessità programmate (es. ogni mercoledì andare fuori città) magari preferisce il noleggio tradizionale per quel giorno specifico, o altre formule garantite.

Vantaggi rispetto al noleggio tradizionale: Il car sharing copre uno spazio che il noleggio auto tradizionale non serve bene: i noleggi brevissimi e one-way. Un autonoleggio classico normalmente ha un limite minimo di 1 giorno e richiede di riconsegnare l’auto nello stesso luogo di ritiro (o pagare extra per lasciare in altro luogo). Con Corrente/Enjoy si può fare un tragitto one-way (es. da A a B) di anche soli 15 minuti e lasciare l’auto lì, pagando pochi euro. La semplicità e immediatezza è un vantaggio enorme: niente file al desk, niente firma di contratti cartacei ogni volta, nessun bisogno di carta di credito tradizionale con plafond alto per cauzione – tutto è già gestito via app. Si sblocca l’auto in 30 secondi e si parte. Questo rende il car sharing insostituibile per esigenze estemporanee: ad esempio se piove all’improvviso e non si vuole aspettare l’autobus, oppure se si deve improvvisamente accompagnare qualcuno. Anche la disponibilità h24 è un plus: i noleggiatori tradizionali hanno orari di apertura; le auto in sharing sono utilizzabili a qualsiasi ora, anche di notte, basta trovarle. Dal canto suo, il noleggio tradizionale resta più conveniente e appropriato per lunghi periodi o tragitti molto lunghi: affittare un’auto per un weekend intero o per andare in vacanza fuori regione costerà meno tramite un autonoleggio tradizionale che non tenere un’auto in car sharing per 3-4 giorni (che tra tariffa e km extra diverrebbe costoso). Inoltre il noleggio offre più modelli (si può scegliere la station wagon, l’auto 7 posti, ecc., cose che il car sharing non copre). Dunque spesso gli utenti fanno così: car sharing per spostamenti brevi o medi in città e dintorninoleggio classico per viaggi di più giorni o esigenze speciali.

Impatto sulla viabilità: Finora il car sharing bolognese ha avuto una crescita graduale, con numeri ancora limitati rispetto alla flotta privata circolante. L’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli, ha dichiarato che il servizio ha faticato a consolidarsi del tutto anche a causa della pandemia, e proprio per questo si punta ad ampliarlo e supportarlo maggiormente dal 2025 aprendolo a più operatori. L’auspicio è che più auto condivise significino meno auto private parcheggiate lungo le strade (liberando spazio pubblico) e una mobilità più efficiente. Bologna con la sua estensione medio-grande può trarre giovamento dal car sharing specialmente per coprire quelle tratte non coperte bene dal trasporto pubblico. Ad esempio, zone industriali o periferiche dove l’autobus è rado possono diventare più accessibili con la possibilità di prendere un’auto condivisa dall’ultima fermata utile. Anche i turisti possono usarlo: Bologna sta promuovendo il turismo senza auto propria, e servizi come Corrente/Enjoy permettono ai visitatori di avere un mezzo occasionale per escursioni (pensiamo a gite sui colli bolognesi, o visite a Modena/Ferrara per chi alloggia sotto le Due Torri, sfruttando Corrente).

Quando conviene il car sharing? In linea generale: conviene se usate l’auto saltuariamente (un paio di volte a settimana al massimo, o per emergenze/imprevisti), se vi muovete principalmente in città o entro brevi distanze, se volete evitare i costi fissi di un’auto di proprietà e se apprezzate l’idea di un trasporto più sostenibile e condiviso. È ottimo per combinare mezzi diversi: ad esempio, potete andare in centro in treno e poi usare l’auto condivisa per l’ultimo pezzo; oppure fare la spesa grossa mensile con un Doblò Enjoy e il resto del tempo muovervi in bici. Non conviene invece se avete bisogno dell’auto ogni giorno per molte ore (in quel caso i costi salgono rapidamente), o se dovete fare viaggi lunghi quotidiani fuori città. In questi scenari, soluzioni come il car pooling, il noleggio a lungo termine o l’auto privata magari ibrida possono risultare più economiche.

Vantaggi per la città e per l’utente: Riassumendo i pro, per l’utente: niente spese fisse, niente stress per permessi ZTL e parcheggi, disponibilità immediata h24, paghi solo quando serve, possibilità di scegliere veicolo adatto al bisogno (piccolo, grande, elettrico), nessun pensiero di manutenzione. Per la città: meno auto parcheggiate stabilmente, meno traffico se più persone condividono i mezzi, rinnovo costante del parco veicoli (le auto condivise vengono sostituite frequentemente con modelli nuovi e meno inquinanti), integrazione con la rete di trasporto pubblico. I contro per l’utente: possibile indisponibilità in momenti critici, costo da valutare se l’uso diventa abituale, dipendenza dalla tecnologia (serve smartphone e connessione, se il telefono è scarico può diventare un problema aprire l’auto), responsabilità di lasciare l’auto in ordine (per rispetto di chi la userà dopo). Per la città: serve comunque monitorare che le auto in sharing non vengano parcheggiate male (es. sui marciapiedi) – problemi di malcostume che talvolta si sono visti con i monopattini. Ma in generale i benefici superano gli svantaggi, motivo per cui Bologna sta spingendo il settore condiviso.

Conclusione

Il car sharing a Bologna, rappresentato dai servizi Corrente ed Enjoy, offre oggi ai cittadini una alternativa concreta e versatile all’auto privata. Si adatta bene alla struttura della città, consentendo di superare barriere come la ZTL e la scarsità di parcheggi, e si integra con una visione di mobilità urbana più sostenibile e condivisa. L’articolata analisi di tariffe, flotte e modalità d’uso dei due operatori mostra che ciascuno ha i suoi punti di forza: Corrente è green al 100% e legato al territorio locale, Enjoy è più diffuso a livello nazionale e con opzioni di veicoli differenti. La convenienza dipende dallo scenario d’uso: per chi fa pochi chilometri e brevi periodi, il pay-per-use è decisamente vantaggioso rispetto a mantenere un’auto propria inutilizzata per gran parte del tempo. Per spostamenti quotidiani lunghi o viaggi fuori città molto frequenti, occorre valutare bene i costi.

In ogni caso, anche solo avere la possibilità di scegliere è un vantaggio: Bologna oggi permette di passare dal bus, al taxi, alla bici, all’auto condivisa a seconda della necessità del momento, migliorando la qualità degli spostamenti urbani. Con le informazioni dettagliate fornite in questo articolo – dalle tariffe alle zone coperte, dalle condizioni d’uso ai pro e contro – speriamo di aver chiarito ogni dubbio e coperto ogni esigenza del lettore, sia esso un neofita del car sharing o un utilizzatore esperto in cerca di aggiornamenti. Buon viaggio per le strade di Bologna, condividendo l’auto!

Fonti: dati e informazioni aggiornati a fine 2024, provenienti dai siti ufficiali e da pubblicazioni affidabili sul car sharing bolognese (C