3 Giorni a Bologna e Dintorni: Cosa Vedere, Itinerario e Consigli

Bologna è una città ricca di storia, cultura e sapori unici. In tre giorni si possono scoprire le sue attrazioni principali e angoli meno noti, assaggiando la rinomata cucina locale. Questo itinerario è pensato per un turista straniero e suddivide le visite giorno per giorno, con consigli su spostamenti, cibo e varianti in base alle preferenze. Ogni giornata prevede tappe mattutine, pomeridiane e serali, per ottimizzare i tempi senza fretta. Nota: il centro di Bologna è compatto e percorribile a piedi; i portici (patrimonio UNESCO dal 2021) offrono riparo in caso di pioggia e permettono piacevoli passeggiate in ogni stagione. Ecco il programma dettagliato.

Giorno 1: Centro storico e specialità bolognesi

Mattina – Piazza Maggiore e San Petronio: Inizia dalla Piazza Maggiore, il cuore pulsante di Bologna sin dal Medioevo. È una delle piazze più grandi d’Italia (circa 115 x 60 metri) ed è circondata dai più importanti palazzi medievali della città, tra cui Palazzo d’Accursio (sede del Comune) e Palazzo del Podestà. Al centro si trova la Fontana del Nettuno (la fontana del 1565, simbolo cittadino), situata nell’adiacente Piazza del Nettuno. Sulla piazza si affaccia anche la maestosa Basilica di San Petronio, la chiesa principale di Bologna dedicata al patrono cittadino. Questa basilica, iniziata nel 1390, doveva essere addirittura più grande di San Pietro a Roma, ma rimase incompiuta in facciata. All’interno, oltre alle 22 cappelle decorate da artisti locali, potrai ammirare il meridiano di Cassini, la linea solare tracciata sul pavimento: è la meridiana più lunga del mondo (67 metri). La mattina è il momento ideale per visitare San Petronio (ingresso gratuito, donazione gradita) e magari salire sulla terrazza panoramica (se aperta) per una vista iniziale sulla piazza.

Metà giornata – Mercato di Mezzo e Quadrilatero (pausa pranzo): A pochi passi da Piazza Maggiore si snodano i vicoli del Quadrilatero, l’antico mercato medievale di Bologna. Addentrati sotto i portici in via Pescherie Vecchie, via Drapperie e via degli Orefici: qui l’atmosfera è quella di un bazaar storico, con botteghe alimentari tradizionali, salumerie, forni e bancarelle che proseguono una tradizione mercantile dal Medioevo. Al centro del Quadrilatero trovi il Mercato di Mezzo, oggi un vivace mercato coperto dove assaggiare specialità locali. Questo mercato esiste fin dal Medioevo come luogo di commercio alimentare; nell’800 divenne il primo mercato coperto cittadino e dopo il restauro del 2014 è rinato come spazio gastronomico con banchi e punti di ristoro. Per pranzo fermati qui o in una delle osterie tipiche della zona: prova un tagliere di mortadella Bologna IGP e formaggi, oppure i tortellini in brodo o le tagliatelle al ragù, piatti simbolo della cucina bolognese. Bologna è nota come “la Grassa” proprio per la sua tradizione culinaria famosa nel mondo, che include anche lasagne verdi, cotoletta alla petroniana e crescentine fritte. Nel Quadrilatero potrai gustare queste delizie in locali storici e anche bere un calice di vino all’Osteria del Sole (una delle osterie più antiche, dove è usanza portarsi il cibo da fuori).

Pomeriggio – Le Due Torri e dintorni: Dopo mangiato, dirigiti verso le Due Torri, il simbolo di Bologna, situate in Piazza di Porta Ravegnana (5 minuti a piedi da Piazza Maggiore lungo via Rizzoli). Le due slanciate torri medievali, Torre degli Asinelli e Torre Garisenda, risalgono al XII secolo e un tempo facevano parte delle oltre 100 torri che punteggiavano lo skyline cittadino. Oggi sono il monumento più riconoscibile: la Torre degli Asinelli svetta con i suoi 97 metri ed è aperta al pubblico (salita a pagamento). Occorre salire 498 gradini per raggiungere la cima, ma la vista a 360° su Bologna ripaga la fatica. Curiosità: l’Asinelli è la torre pendente medievale più alta del mondo, inclinata di 1.3° a causa di un assestamento del terreno. Accanto, la Torre Garisenda appare molto più bassa (47 metri) ma inclinata in modo evidente (originariamente era più alta, fu mozzata nel ‘300 per rischio crollo). Dante Alighieri la citò nell’Inferno paragonandola a un gigante chinato. Dopo la discesa dalla torre, prenditi tempo per esplorare i dintorni: a poca distanza si trova la Piazza Santo Stefano, una piazzetta pittoresca dove sorge il complesso delle Sette Chiese (un antico monastero con cortili affascinanti) – una breve visita qui vale la pena se ami le chiese storiche. Oppure fai un salto al Palazzo dell’Archiginnasio (dietro San Petronio), antico palazzo universitario con il Teatro Anatomico in legno: è un’altra gemma culturale, visitabile in circa mezz’ora, perfetta se nel pomeriggio desideri un’esperienza al coperto.

Sera – Cena tipica e passeggiata serale: Per la cena del primo giorno, concediti la cucina tradizionale bolognese. Puoi scegliere una trattoria in centro (prenotazione consigliata nei weekend): assaggia le tagliatelle al ragù o la cotoletta alla bolognese (fettina di vitello con prosciutto e formaggio fuso), accompagnate da un calice di Sangiovese o Pignoletto dei Colli Bolognesi. Dopo cena, fai due passi per digerire: il centro la sera è animato ma non caotico. Una passeggiata sotto i portici fino a Via Ugo Bassi e Via Rizzoli ti permetterà di vedere le vetrine e magari gustare un gelato artigianale in una gelateria storica (come la Cremeria Santo Stefano o la Sorbetteria Castiglione). Piazza Maggiore di notte è splendida, con la basilica e i palazzi illuminati: fermati sul “crescentone” (la piattaforma al centro della piazza) ad ammirare il panorama urbano. Se non sei troppo stanco, puoi concludere con un bicchiere in un wine bar o pub della zona universitaria (ad esempio in via Zamboni) per un assaggio della vita notturna locale, ma tieni energie per i giorni successivi!

Giorno 2: Musei, portici e panorama storico

Mattina – Museo della Storia di Bologna: Dedica la mattinata alla scoperta della storia locale presso il Museo della Storia di Bologna (Palazzo Pepoli), in via Castiglione a pochi minuti a piedi da Piazza Maggiore. Questo museo moderno e interattivo ripercorre le vicende di Bologna dalla Felsina etrusca all’epoca romana, dal Medioevo fino ai giorni nostri. Attraverso ricostruzioni multimediali, filmati e oggetti originali potrai comprendere come la città si sia evoluta nei secoli. Il museo è ospitato nel trecentesco Palazzo Pepoli Vecchio, restaurato sapientemente: l’allestimento è stato curato dall’architetto Mario Bellini, con un mix di storia e innovazione. Informati sugli orari (generalmente apre verso le 10:00); la visita richiede circa 1,5-2 ore. All’interno c’è anche un Caffè del Museo dove puoi fare una pausa caffè a fine visita, e un bookshop per souvenir culturali.

Metà giornata – Pausa pranzo e altre esperienze culturali: Per pranzo, dopo il museo, puoi fermarti in Via delle Drapperie o dintorni (sei di nuovo nel Quadrilatero) per uno spuntino veloce: ad esempio un panino con la mortadella o con salumi locali presso il famoso Simoni (gastronomia storica) o gustare la pizza al taglio di Altero in via Indipendenza. In alternativa, dirigiti al Mercato delle Erbe (in via Ugo Bassi, 10 minuti a piedi) – un altro mercato coperto meno turistico del Mercato di Mezzo, dove troverai chioschi con cucina tipica, ottimo per pranzo. Nel primo pomeriggio, approfitta per vedere un altro luogo culturale imperdibile: ad esempio, visita il Teatro Anatomico dell’Archiginnasio, se non l’hai già fatto il giorno 1. L’Archiginnasio fu la prima sede dell’Università di Bologna (la più antica del mondo, fondata nel 1088) e la sala anatomica in legno, dove un tempo si tenevano le dissezioni, è davvero suggestiva. Altra opzione: esplora la Basilica di Santo Stefano (dalle Sette Chiese), se ieri non sei passato: il complesso con cortili romanici e chiese concatenate ti farà fare un salto indietro nel tempo. Queste visite extra richiedono meno di un’ora ciascuna e arricchiscono l’itinerario culturale.

Pomeriggio – Pinacoteca Nazionale: Nel pomeriggio dedica un paio d’ore all’arte presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (in via Belle Arti, zona Universitaria, raggiungibile a piedi in ~15 minuti dal centro). Questo museo è un must per gli amanti dell’arte: conserva la più vasta collezione pubblica di pittura bolognese ed emiliana, con opere che attraversano cinque secoli, dal Trecento al Settecento. Ammirerai capolavori di artisti locali come Guido Reni, il Guercino, i Carracci, ma anche dipinti di maestri italiani attivi a Bologna, tra cui Giotto, Perugino, Raffaello, Parmigianino. Tra le opere più celebri spicca L’estasi di Santa Cecilia di Raffaello e diversi lavori di Vitale da Bologna e Lavinia Fontana. La Pinacoteca è ospitata in un ex noviziato gesuita del ‘700: le sale sono ampie e ben organizzate, permettendo un percorso cronologico nell’arte medievale, rinascimentale e barocca bolognese. Considera che il museo potrebbe chiudere intorno alle 18:30, quindi regolati con i tempi; l’ingresso è gratuito o ridotto con alcune card turistiche. Se l’arte non è la tua priorità, in alternativa potresti scegliere un altro museo a tuo gusto (ad esempio MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, oppure il Museo Ducati se sei appassionato di motori – quest’ultimo però richiede di raggiungere la periferia in autobus).

Tardo pomeriggio – Santuario di San Luca (tramonto panoramico): Verso fine pomeriggio, una volta terminata la visita museale, dirigiti verso il Santuario della Madonna di San Luca, uno dei luoghi simbolo di Bologna, posto sui colli a sud-ovest della città. Raggiungerlo è un’esperienza suggestiva e un po’ attiva: il santuario è collegato al centro tramite il famoso portico di San Luca, il porticato più lungo del mondo (3.8 km per 666 arcate). Puoi arrivare all’inizio del portico in Porta Saragozza/Arco del Meloncello con l’autobus urbano (linea 20 e poi navetta 58 fino a Villa Spada, oppure direttamente con il trenino turistico San Luca Express dal centro – parte da Piazza Maggiore, costo ~€10 A/R). Da Arco del Meloncello inizia la salita coperta: 2 km di portico in collina con 489 scalini in totale. Se sei in buona forma, sali a piedi impiegando circa 30-40 minuti; altrimenti valuta il trenino o l’autobus per salire e poi puoi eventualmente scendere a piedi. Il Santuario di San Luca in cima al Colle della Guardia offre una vista spettacolare su Bologna e la pianura – al tramonto, con la luce dorata, il panorama è indimenticabile. Il portico fu costruito proprio per proteggere i pellegrini dalla pioggia e dal sole durante la processione annuale dell’icona sacra custodita nel santuario; oggi è patrimonio UNESCO ed è un orgoglio cittadino. Visita l’interno della basilica (decorazioni barocche e la venerata icona della Madonna di San Luca) e goditi il belvedere esterno. Consiglio: porta con te dell’acqua per la salita e approfitta delle panchine lungo il percorso per qualche sosta panoramica.

Sera – Cena e vita serale bolognese: Rientrato in città (il trenino San Luca Express ti riporta in centro, oppure l’autobus 58/Linee TPER), preparati a vivere una serata tipicamente bolognese. Dopo una giornata di musei e camminate, puoi rilassarti con un aperitivo: a Bologna l’aperitivo è molto sentito, molti locali offrono drink accompagnati da stuzzichini. In zona centro/Università segnaliamo ad esempio Via Zamboni e Piazza Verdi, popolate di bar frequentati da giovani (es. Caffè Zamboni o Birreria L’Ortica). Per cena, se vuoi variare, potresti provare una delle osterie storiche come Trattoria del Battibecco o Osteria dell’Orsa (nota per le tagliatelle e la pasta e fagioli) – ce ne sono tantissime, con cucina casalinga e prezzi onesti. Dopo cena, esplora la vita notturna: Bologna è città universitaria, quindi offre divertimento soprattutto nei pub e locali informali. Una zona celebre è Via del Pratello, definita la via “bohemien” della città: lunga circa 600 metri in gran parte porticati, a soli 10 minuti da Piazza Maggiore, la sera si anima grazie a un susseguirsi di osterie, birrerie e locali alternativi frequentati da gente del posto. Passeggia in questa via per respirare l’atmosfera vivace, magari entrando in un bar per una birra artigianale o un cocktail. In alternativa, se preferisci qualcosa di tranquillo, puoi fare due passi fino a Piazza Santo Stefano che di sera è suggestiva e più quieta, o goderti un concerto di jazz al Cantina Bentivoglio (locale con musica dal vivo). Ricorda che molti locali nel centro storico chiudono intorno a mezzanotte o l’una, mentre le discoteche vere e proprie sono fuori dal centro. In ogni caso, dopo due giorni intensi, non fare troppo tardi: domani ti aspettano altre scoperte!

Giorno 3: Itinerari insoliti, verde cittadino e shopping finale

Mattina – Certosa di Bologna (cimitero monumentale): Per il terzo giorno esploriamo luoghi fuori dai circuiti classici. Inizia dalla Certosa di Bologna, il cimitero monumentale della città. Si trova appena fuori dal centro storico, nella zona ovest (vicino a Porta Saragozza/Stadio Dall’Ara) ed è facilmente raggiungibile in autobus (es. linea 19) o taxi in circa 10-15 minuti da Piazza Maggiore. La Certosa, fondata nel 1801 riadattando un antico monastero certosino, è uno dei cimiteri monumentali più antichi d’Europa. È un luogo di grande pace ma anche di enorme interesse artistico: un vero museo a cielo aperto di sculture, cappelle e monumenti funebri ottocenteschi. Passeggiando tra i suoi chiostri (come il Chiostro III, il Chiostro VII, ecc.) potrai ammirare statue e rilievi di importanti scultori locali dell’800 e tombe di personaggi illustri (ad esempio la tomba della famiglia del pittore Giorgio Morandi o quella dello scrittore Carducci). Da vedere il suggestivo Chiostro VII con il monumento a Angelo Minghetti (ceramista) e Nicola Zanichelli (editore), o la Sala della Pietà con affreschi. L’ingresso al cimitero è gratuito; all’entrata trovi mappe e pannelli informativi (talvolta organizzano visite guidate serali in estate). L’atmosfera è particolare ma molto affascinante per chi ama arte e storia: ogni tomba racconta un pezzo di vita bolognese. Tieni presente che la Certosa è collegata anch’essa al portico di San Luca – infatti una parte del percorso per il santuario passa di qui – quindi ritroverai i portici anche all’interno del cimitero. Dopo circa un’oretta tra i viali silenziosi della Certosa, riprendi il bus verso il centro oppure prosegui direttamente verso la tappa successiva.

Metà giornata – FICO Eataly World (esperienza gastronomica): Nessun viaggio a Bologna è completo senza aver approfondito la sua cultura gastronomica. Per il pranzo del terzo giorno, spostati verso FICO Eataly World, il grande parco agro-alimentare dedicato al cibo italiano. FICO si trova nella periferia nord-est di Bologna (zona Caab/Meraville), quindi per arrivarci puoi utilizzare la navetta dedicata FICObus che parte dalla Stazione Centrale o da Piazza Maggiore a orari fissi (circa ogni 30 minuti) – informati sugli orari aggiornati sul sito o presso l’ufficio turistico. In alternativa si può prendere l’autobus di linea 35 o 55 fino a via Fanin e poi camminare 10 minuti seguendo le indicazioni per FICO. Una volta arrivato, ti troverai di fronte a oltre 100.000 mq di esposizione: il più grande parco tematico agroalimentare del mondo. All’interno di FICO Eataly World potrai: visitare fattorie dimostrative con animali e coltivazioni, vedere giostre educative multimediali sui processi del cibo (dalla terra al piatto), ma soprattutto degustare e acquistare prodotti tipici da tutta Italia. Ci sono oltre 40 punti ristoro tra ristoranti, trattorie regionali e chioschi street food, oltre a fabbriche dove osservare la produzione di pasta fresca, formaggi, gelato, birra artigianale e molto altro. Questa è l’occasione perfetta per un pranzo degustazione: puoi assaggiare una pizza napoletana verace, poi un gelato alla crema fatto sul momento, o partecipare a un piccolo corso di cucina (FICO organizza mini class di pasta, degustazioni di vino e simili, prenotabili sul posto). Dedica a FICO almeno 2-3 ore. Dopo pranzo, fai un giro con le biciclette con carrello messe a disposizione gratuitamente per spostarti più velocemente tra le varie zone del parco. Non dimenticare di fare acquisti gastronomici: FICO è ottimo per comprare souvenir commestibili di qualità, come parmigiano-reggiano stagionato, aceto balsamico tradizionale, olio d’oliva, vini o magari la sfoglia (pasta all’uovo) fresca da cucinare a casa. Verso metà pomeriggio, torna verso il centro città per goderti le ultime ore a Bologna.

Pomeriggio – Parchi e relax (Giardini Margherita) o shopping: Tornati in città nel pomeriggio, a seconda dei tuoi interessi, puoi scegliere tra un po’ di relax nel verde oppure un giro di shopping finale. Se desideri rilassarti, dirigiti ai Giardini Margherita, il parco cittadino più grande e amato di Bologna. Questo parco, inaugurato nel 1879, si estende per 26 ettari e riprende lo stile dei giardini all’inglese romantici. Potrai passeggiare tra viali alberati, laghetti (c’è un piccolo lago con tartarughe e anatre) e prati dove i bolognesi fanno jogging e picnic. Troverai anche le Serre dei Giardini – un’area con serre storiche ora adibite a garden bar e spazio eventi, ideale per prendere un caffè o un aperitivo immersi nel verde. Una sosta ai Giardini Margherita è perfetta per ricaricarsi dopo le visite: siediti su una panchina all’ombra, osserva la vita locale (famiglie, studenti, anziani che giocano a carte) e goditi un gelato all’ombra dei tigli. In alternativa, se preferisci dedicare il pomeriggio allo shopping, Bologna offre diverse opzioni: per lo shopping elegante e di lusso recati in Galleria Cavour (a due passi da Piazza Maggiore), una galleria coperta sotto i portici che ospita boutique dei più prestigiosi brand internazionali (da Gucci a Prada, da Louis Vuitton a Tiffany). Anche se non devi comprare nulla, vale la pena entrarci per vedere le vetrine scintillanti in un ambiente curato e climatizzato – è lo “struscio” chic bolognese. Per shopping più accessibile, passeggia lungo Via dell’Indipendenza, la via principale che collega Piazza Maggiore alla Stazione Centrale: sotto i suoi portici ci sono decine di negozi di abbigliamento, librerie, store di elettronica e bar. È considerata la via dello shopping per eccellenza a Bologna, chiusa al traffico nei weekend (quindi ideale se il tuo giorno 3 è sabato o domenica, la strada diventa pedonale e affollata di gente). Lungo via Indipendenza trovi anche la Montagnola (parco) e la piazza VIII Agosto, dove al venerdì e sabato si tiene il mercato della “Piazzola” con bancarelle di abiti, accessori e oggetti vintage: un’esperienza divertente se ami i mercatini all’aperto. Infine, per souvenir gastronomici (nel caso a FICO tu non abbia preso tutto), torna nel Quadrilatero: qui potrai acquistare tortellini freschi, formaggi, salumi (la famosa Mortadella o il prosciutto di Parma) nelle botteghe storiche come Atti (pasta fresca) o Tamburini (salumeria).

Sera – Ultima serata a Bologna (tra aperitivi e locali): Per l’ultima serata, concediti un finale in grande stile immerso nell’atmosfera bolognese. Se nel pomeriggio hai scelto i Giardini Margherita, potresti rimanere nella zona e fare aperitivo alle Serre o al Chalet dei Giardini (un locale con bar e musica al centro del parco). Se invece sei in centro, un’opzione tipica è l’aperitivo in Piazza Santo Stefano, sorseggiando un bicchiere con vista sulle torri della chiesa delle Sette Chiese. Dopodiché, scegli un ristorante o osteria che ti incuriosisce per l’ultima cena emiliana – magari qualcosa che non hai ancora provato, come i tortelloni di ricotta e spinaci al burro e salvia o la gran fritto alla bolognese (un fritto misto con verdure, crema fritta e carne). Per chi desidera un’esperienza gastronomica interattiva, alcune scuole di cucina offrono cooking class serali di pasta: potrebbe essere divertente imparare a tirare la sfoglia dei tortellini prima di partire. Dopo cena, tuffati nella movida locale per salutare la città: oltre al già citato Via del Pratello, potresti esplorare i locali in zona Via Mascarella (altri bar e pub molto frequentati dagli universitari) o dirigerti verso Via delle Moline/Via Irnerio dove ci sono pub con musica rock e birrerie. Se è weekend, Bologna offre anche eventi culturali serali: controlla se al Teatro Arena del Sole (in via Indipendenza) c’è qualche spettacolo, o se al Cinema Lumière proiettano film d’essai (per un’esperienza più tranquilla). In qualunque modo deciderai di trascorrere la serata, brinda con un ultimo Spritz o un cocktail a base di Amaro Montenegro (liquore bolognese) per rendere omaggio alla città.

Consigli pratici per il viaggio

Spostamenti in città: Bologna ha un centro storico compatto, quindi gran parte dell’itinerario si svolge a piedi. I portici ti permettono di camminare comodamente anche con il sole o la pioggia. Per le destinazioni più lontane (es. FICO, Santuario di San Luca, Certosa) utilizza i mezzi pubblici TPER: gli autobus sono frequenti e i biglietti (€1,50 urbano) si comprano alle macchinette o via app (MuoviBo). Considera che Via dell’Indipendenza e altre strade centrali sono pedonalizzate nei weekend, quindi l’autobus può fare percorsi alternativi. Se preferisci, i taxi sono affidabili e non troppo costosi per tratte urbane (numero taxi Bologna: +39 051 372727). Un’alternativa divertente è il City Red Bus, un bus turistico scoperto che fa il giro dei principali punti (con audioguida multilingue) – utile se vuoi un ripasso generale della città seduto. Per San Luca, come detto, c’è il trenino turistico San Luca Express dal centro; per FICO la navetta dedicata FICObus dalla stazione/Piazza Maggiore. Se hai un’auto, sappi che il centro ha la ZTL (zona a traffico limitato) attiva e parcheggiare in centro è difficile: meglio lasciare l’auto in hotel o in parcheggi fuori dalla ZTL (es. Tanari o Stazione) e muoversi con i mezzi.

Dove mangiare: Bologna è ricchissima di locali – è difficile mangiare male! Nel Quadrilatero troverai street food e osterie perfette per pranzo (es. Sfoglia Rina per la pasta fresca, La Baita/Tamburini per taglieri di salumi e formaggi). Per cena, le trattorie tradizionali abbondano: alcune opzioni rinomate includono Trattoria Anna Maria (famosa per i tortellini in brodo), Osteria di Rubbiara (per tigelle e crescentine con affettati) o Trattoria da Me. È sempre bene prenotare, soprattutto nel weekend. Se vuoi risparmiare, l’ateneo offre anche mense aperte al pubblico a pranzo, oppure puoi optare per un apericena: molti bar in zona universitaria con ~10€ offrono drink + buffet. Non dimenticare di provare il gelato artigianale: Bologna vanta gelaterie premiate – oltre alle citate, prova Gelateria Gianni (vicino alle Due Torri) o Cremeria Funivia. Per gli amanti del caffè, uno spot storico è Caffè Terzi in via Oberdan. Infine, se cerchi un’esperienza unica, visita Eataly (in Via Orefici, dentro una ex libreria): al piano terra c’è una libreria culinaria e ai piani superiori un ristorante dove gustare piatti tipici con ingredienti selezionati.

Varianti e extra: Questo itinerario è flessibile. Se preferisci l’arte sacra, potresti inserire la visita a San Domenico (splendida chiesa con la tomba di San Domenico decorata da Michelangelo) o a Santa Maria della Vita (dove si trova il famoso Compianto sul Cristo Morto, un gruppo scultoreo emozionante). Per gli appassionati di musica, c’è il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica in Strada Maggiore, o la casa di Lucio Dalla (visitabile su prenotazione in certi periodi). Se il terzo giorno il tempo fosse brutto e volessi stare al coperto invece di andare ai Giardini, puoi visitare il Museo MAMbo (arte moderna) o fare shopping nei centri commerciali (il Centro Lame o Shopville Gran Reno, raggiungibili in bus, anche se lo shopping in centro è più caratteristico). Chi ha un giorno in più potrebbe fare una gita fuori porta: da Bologna si raggiungono in 30-40 minuti di treno città meravigliose come Modena (aceto balsamico, Duomo romanico) o Ferrara (città rinascimentale patrimonio UNESCO). Ma se hai solo tre giorni, il consiglio è di goderti Bologna con calma, magari ritornando in qualche luogo che ti è piaciuto particolarmente nei giorni precedenti. Ad esempio, molti visitatori amano tornare in Piazza Maggiore all’alba o alla sera tardi, quando è quasi vuota, per assaporarne la magia in tranquillità.

In sintesi, Bologna in 3 giorni offre un mix perfetto di arte, storia, panorami e buona cucina. Dalla Piazza Maggiore ai vicoli del Quadrilatero, dalle altezze medievali delle Due Torri alle lunghe ombre del portico di San Luca, fino alle specialità assaggiate a FICO, vivrai un’esperienza autentica nella capitale emiliana. Preparati a camminare (indossa scarpe comode!), a mangiare bene e a lasciarti sorprendere dall’ospitalità bolognese. Buon viaggio e buon appetito – Bologna ti aspetta a braccia aperte!