Introduzione
Bologna è una città ricca di storia, sapori unici e angoli suggestivi. Conosciuta come la Dotta, la Grassa, la Rossa per la sua antica università, la gastronomia famosa e i tetti rossi medievali, offre tantissimo anche in un soggiorno breve. In questo itinerario di 2 giorni scopriremo le principali attrazioni culturali e storiche di Bologna, assaggeremo le sue specialità culinarie e faremo un salto nei dintorni (come Modena e il borgo dipinto di Dozza) per arricchire l’esperienza. Il centro è raccolto e si gira bene a piedi sotto i suoi portici iconici – ben 62 km di portici che dal 2021 sono Patrimonio UNESCO! Pronti a partire? Ecco il programma dettagliato, con consigli per famiglie, coppie e viaggiatori solitari, oltre a dritte pratiche su trasporti, orari e budget.
Giorno 1: Bologna città – tra torri medievali e sapori locali
Mattina: Iniziate il primo giorno dal cuore di Bologna: Piazza Maggiore. Questa grande piazza è il salotto cittadino sin dal 1200, circondata da palazzi storici (Palazzo d’Accursio, Palazzo del Podestà, Palazzo dei Banchi) e dominata dalla maestosa Basilica di San Petronio. Entrate in Basilica (ingresso gratuito, donazione gradita): rimarrete colpiti dalle dimensioni – è lunga 132 metri e con 258.000 m³ di volume è una delle chiese più grandi d’Europa. All’interno custodisce la meridiana più lunga del mondo e splendide cappelle affrescate. All’esterno, noterete la facciata incompiuta metà in marmo e metà in mattoni, particolare curioso della sua storia. Proprio accanto svetta la Fontana del Nettuno, simbolo di Bologna: fate una foto con il gigante bronzeo del 1566 che i bolognesi chiamano “al Żigànt”.
Dalla piazza, imboccate via Rizzoli per raggiungere le Due Torri, le antiche torri pendenti di epoca medievale. La più alta, Torre degli Asinelli, è visitabile: mettetevi in fila presto per salire i suoi 498 scalini interni fino a 97,20 metri. La fatica sarà ripagata da una vista panoramica mozzafiato sui tetti rossi e sui colli bolognesi. (Tenete presente che la salita non è adatta a chi soffre di vertigini o ai bimbi molto piccoli). Di fianco, la Torre Garisenda pende ancora di più ma non è aperta al pubblico. Dopo la discesa, esplorate la zona del Quadrilatero, il dedalo di vicoli medievali attorno a Piazza Maggiore: qui l’antico mercato di Bologna vive ancora oggi tra botteghe storiche e profumi invitanti. Passeggiate in via Drapperie, via Pescherie Vecchie e dintorni, curiosando fra salumerie, panetterie e pastifici dove le tradizioni si tramandano da generazioni.
Pranzo: Per pranzo immergetevi nelle esperienze gastronomiche imperdibili di Bologna. Nel Quadrilatero potete gustare un tagliere di mortadella e formaggi in un’osteria rustica oppure provare la pasta fresca in una trattoria tipica. Tra i piatti da non perdere ci sono tagliatelle al ragù, tortellini in brodo, lasagne verdi alla bolognese, senza dimenticare le crescentine (gnocco fritto) da farcire con salumi. Vi trovate nel posto giusto: Bologna è definita la Grassa proprio per le sue specialità succulente come tortellini, mortadella, lasagne, tagliatelle al ragù e tanti altri prodotti tipici. Per un pasto veloce ma goloso, potete prendere un panino con la mortadella da Simoni (nota salumeria) o sedervi ai tavolini del Mercato di Mezzo. Lasciate spazio per il dolce: magari un gelato artigianale da una delle gelaterie storiche del centro – una pausa gradita soprattutto se viaggiate in famiglia (i bimbi ne saranno felici!).
Pomeriggio: Nel pomeriggio dedicatevi ad alcune gemme culturali. A due passi c’è il Palazzo dell’Archiginnasio, antica sede dell’Università di Bologna (la più antica del mondo occidentale, fondata nel 1088!). All’interno potete visitare il Teatro Anatomico in legno, dove già dal ‘600 si svolgevano le lezioni di anatomia: un’esperienza affascinante per gli appassionati di storia e medicina (ingresso ~3€, chiuso la domenica). Poco distante, raggiungete la Basilica di Santo Stefano, in realtà un complesso di sette chiese interconnesse: un luogo mistico e silenzioso, con cortili medievali e antichi mosaici. L’ingresso è libero e l’atmosfera rilassante lo rende adatto a tutti – i viaggiatori solitari apprezzeranno la pace per scattare foto, mentre le coppie possono godersi la suggestione del chiostro. Se preferite l’arte, un’alternativa è la Pinacoteca Nazionale (in via Belle Arti) che ospita capolavori di Giotto, Raffaello e Carracci – ma considerate il tempo a disposizione. In alternativa, potete divertirvi a scoprire gli angoli nascosti di Bologna: ad esempio cercate la Finestrella di Via Piella, una piccola finestra su un canale segreto, per vedere perché Bologna viene anche chiamata “la piccola Venezia”!
Verso le 17, se avete bisogno di una pausa, fermatevi in uno dei caffè storici sotto i portici per un caffè o un dolce (provate il famoso pinza bolognese, una sorta di crostata ripiena). Noterete come i portici di Bologna siano parte integrante della città: collegano ogni luogo e regalano riparo in caso di pioggia o sole forte. Alcuni portici sono decorati e antichissimi; quello di San Luca ad esempio è il più lungo al mondo con 666 arcate e quasi 3,8 km! (Magari lo percorreremo domani…). Godetevi il passeggio del tardo pomeriggio in centro, quando le luci iniziano ad accendersi sui palazzi storici.
Sera: Per l’aperitivo, unitevi alla vivace scena locale. In zona Quadrilatero trovate enoteche e bar dove gustare un calice di Pignoletto (vino bianco dei colli bolognesi) o un Spritz accompagnato da stuzzichini. Un locale caratteristico è l’Osteria del Sole (in Vicolo Ranocchi), una delle osterie più antiche d’Italia, senza fronzoli: qui si beve vino in tavoli condivisi e potete portarvi voi qualcosa da sgranocchiare comprato nelle botteghe – esperienza divertente soprattutto per i viaggiatori solitari che vogliono socializzare. Dopodiché, per cena scegliete una trattoria tradizionale: ad esempio la Trattoria Anna Maria o Da Cesari per tortellini in brodo autentici, oppure Osteria dell’Orsa (amato dai giovani) per tagliatelle al ragù abbondanti a prezzi onesti. Qualunque sia la scelta, assaporate la serata con calma. Se siete in coppia, una passeggiata digestiva sotto i portici illuminati – magari fino a Piazza Santo Stefano, incantevole di sera – può rivelarsi molto romantica. I nottambuli invece possono fare un salto in Via del Pratello, strada piena di localini e pub frequentati da studenti e gente del posto, per concludere la giornata con un drink in atmosfera bohemien.
Giorno 2: Dintorni di Bologna – arte, motori o natura a voi la scelta
Il secondo giorno è dedicato a esplorare i dintorni di Bologna. A seconda dei vostri interessi, potete scegliere tra diverse opzioni di escursione: la città di Modena, il pittoresco borgo di Dozza o una gita sui colli bolognesi. Tutte le opzioni sono fattibili in giornata partendo al mattino da Bologna. Di seguito proponiamo i tre itinerari alternativi (Modena, Dozza, Colli); sceglietene uno in base a cosa vi ispira di più. In ogni caso, rientrerete a Bologna per la serata.
Opzione A: Modena, tra tesori UNESCO, aceto balsamico e motori
Mattina a Modena: Prendete un treno presto da Bologna Centrale per Modena (ci sono corse frequenti, il viaggio dura in media ~30 minuti e costa circa 5€). Arriverete a Modena in meno di un’ora, giusto in tempo per un caffè in Piazza Roma ammirando il Palazzo Ducale (sede dell’Accademia Militare). Dirigetevi verso il cuore storico, Piazza Grande, per scoprire i gioielli UNESCO di Modena: la Cattedrale di San Geminiano e la Torre Ghirlandina. Il Duomo romanico del XII secolo e la snella torre campanaria (alta 87 metri) formano, assieme alla piazza, un sito Patrimonio dell’Umanità dal 1997. Entrate in Duomo per osservare le sculture medievali di Wiligelmo e, se aperta, salite sulla Ghirlandina per ammirare Modena dall’alto.
Passeggiate poi sotto i portici di Via Emilia, magari visitando il Mercato Albinelli, un mercato coperto storico ricco di bancarelle di prodotti locali: i colori e i profumi di frutta, verdura, formaggi e salumi vi conquisteranno. Qui potete fare uno spuntino goloso a metà mattina, ad esempio assaggiando gnocco fritto e tigelle con prosciutto e Parmigiano Reggiano. Non dimenticate che Modena è la patria dell’aceto balsamico tradizionale: se siete curiosi, fermatevi allo stand di un’acetaia per una piccola degustazione del prezioso condimento (bastano poche gocce di aceto invecchiato su scaglie di parmigiano per capire perché è così speciale!).
Pomeriggio a Modena: Se siete appassionati di auto e moto, Modena vi tenta con la Terra dei Motori. Avrete il tempo per visitare il Museo Enzo Ferrari (situato proprio in città, a 15 minuti a piedi dalla stazione): un museo moderno dedicato alla vita di Enzo Ferrari e alle auto Ferrari storiche – i bambini e gli adulti fan dei motori lo adoreranno. In alternativa, con un transfer aggiuntivo, potreste raggiungere Maranello (20 km da Modena) per il Museo Ferrari vero e proprio, ma attenzione a non strafare con i tempi in una sola giornata. Verso le 16 riprendete il treno per Bologna (ce ne sono molti nel pomeriggio).
Serata a Bologna: Tornati a Bologna, godetevi una serata rilassata. Potete fare un ultimo giro in centro per acquistare qualche souvenir gastronomico (mortadella, Parmigiano, aceto balsamico, tortellini secchi da cuocere a casa) oppure semplicemente accomodarvi in un ristorantino che vi manca dalla lista. Se il giorno prima non siete saliti a San Luca, valutate se avete energie per una visita al tramonto: potete arrivarci in taxi o con il comodo trenino turistico San Luca Express (parte da Piazza Maggiore, biglietto ~13€). In pochi minuti sarete sul colle di San Luca per ammirare la Basilica illuminata nella luce serale e la vista panoramica sulla città che si accende. Poi rientrate e brindate alla fine di questi due giorni intensi!
Opzione B: Dozza, il borgo dei murales e dei vini
Mattina a Dozza: Se desiderate un’escursione fuori dal tempo, Dozza fa per voi. Questo piccolo borgo medievale sulle colline, a circa 40 minuti di auto da Bologna, è famoso per i suoi murales colorati. Potete raggiungerlo in auto (meglio se ne avete noleggiata una; da Bologna prendete l’A14 verso sud e uscite a Castel San Pietro Terme seguendo poi le indicazioni) oppure con un tour organizzato. All’arrivo, vi sembrerà di entrare in un quadro a cielo aperto: Dozza è un museo all’aperto a tutti gli effetti. Passeggiate tra le viuzze acciottolate del centro storico dominato dalla Rocca, ammirando le centinaia di murales dipinti sulle facciate delle case da artisti di fama internazionale durante la Biennale del Muro Dipinto (una manifestazione artistica che si svolge da oltre mezzo secolo). Ogni angolo riserva una sorpresa variopinta – ideale per scattare foto originali (le famiglie apprezzeranno i disegni fiabeschi, mentre i fotografi troveranno pane per i loro denti).
Visitate la Rocca Sforzesca di Dozza, una fortezza medievale ben conservata. All’interno ospita il Museo della Rocca, con arredi d’epoca, e soprattutto nei sotterranei la sede dell’Enoteca Regionale Emilia-Romagna. Se amate il vino, qui potrete degustare eccellenti vini locali (come Sangiovese, Albana, Pignoletto) e magari acquistare qualche bottiglia particolare. Salite anche sulle torri della Rocca per una vista panoramica sui colli circostanti e sul borgo dall’alto: ne vale la pena.
Pomeriggio a Dozza: Per pranzo fermatevi in una trattoria del borgo assaggiando piatti regionali: spesso i menu offrono paste fatte in casa e carni ai ferri. Nel pomeriggio, dopo un ultimo sguardo ai murales (ce ne sono oltre 200 sparsi per il paese!), ripartite con calma verso Bologna. Se avete l’auto e ancora tempo, lungo la strada del ritorno potete fare una sosta a Castel San Pietro Terme o Osteria Grande, paesini vicini, oppure spingervi fino a Imola per vedere l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari (solo dall’esterno, se siete appassionati di Formula 1). Arriverete a Bologna nel tardo pomeriggio.
Serata a Bologna: L’ultima sera a Bologna meritate un’esperienza culinaria speciale. Potreste prenotare in un ristorante sui colli appena fuori città, con vista panoramica sulle luci di Bologna – perfetto per le coppie in cerca di atmosfera romantica. Se preferite restare in centro, scegliete un locale raffinato per provare un ultimo piatto tipico che vi manca (ad esempio i balanzoni bolognesi, ravioloni verdi ripieni di ricotta e mortadella). Concludete con un buon nocino o limoncello come digestivo e un gelato artigianale per dolce.
Opzione C: Colli bolognesi, natura e panorami
Mattina sui colli: Questa opzione è ideale per chi ama la natura e vuole prendersela comoda. Restando nei dintorni immediati, dedicate la giornata ai Colli Bolognesi, le dolci colline che abbracciano la città a sud. Potete raggiungere facilmente il luogo simbolo dei colli: il Santuario della Madonna di San Luca. Il modo più caratteristico per arrivarci è a piedi, percorrendo il famoso Portico di San Luca: si parte dall’Arco del Meloncello (raggiungibile in autobus dal centro, linea 20) e si sale per 3.8 km e 666 portici fino alla basilica in cima – il portico più lungo del mondo, davvero unico nel suo genere. È una camminata di circa 1 ora (moderata, fattibile anche con bambini abituati a camminare, magari facendo qualche sosta). In alternativa, per raggiungerla senza fatica c’è il trenino turistico San Luca Express, che parte dal centro e vi porta su in collina con un tour panoramico davvero piacevole. Il trenino è divertente per i bambini e comodo per chiunque voglia risparmiare energie.
In cima al colle vi accoglie la Basilica di San Luca, luogo amatissimo dai bolognesi. Visitatela all’interno per ammirare l’immagine sacra della Madonna (oggetto di pellegrinaggi secolari) e poi godetevi la vista: dal piazzale panoramico lo sguardo spazia su Bologna da un lato e sull’Appennino dall’altro. Nelle giornate limpide si vede chiaramente il centro storico e le Due Torri in lontananza. È uno scenario perfetto per scattare foto di viaggio memorabili (le coppie possono approfittarne per un selfie al tramonto, se decidono di venire nel tardo pomeriggio).
Pomeriggio sui colli: Tornati verso valle (a piedi ripercorrendo il portico in discesa, oppure col trenino), potete concedervi un pranzo all’aperto. Nei pressi dell’Arco del Meloncello ci sono trattorie e ristorantini rustici dove gustare tigelle, affettati e magari i vini dei colli. Un posto autentico è Trattoria Meloncello, proprio all’inizio del portico, nota per la cucina bolognese casereccia – ottima scelta per famiglie e non solo.
Dopo pranzo, potete esplorare un altro angolo verde: ad esempio il Parco di Villa Ghigi, raggiungibile in 10 minuti di auto dal Meloncello (o 20 minuti di bus + passeggiata). È un grande parco collinare con sentieri panoramici, uliveti e prati dove rilassarsi. Qui i bambini possono correre liberi e fare un picnic leggero (se non siete troppo pieni dal pranzo!), mentre gli adulti si godono l’aria fresca e la vista. Un’alternativa culturale/naturalistica è visitare la Certosa di Bologna (il cimitero monumentale, ricco di sculture e chiostri, simile a un museo a cielo aperto) oppure, se avete l’auto, spingersi fino alla Rocchetta Mattei o all’Abbazia di Monteveglio più lontane, che offrono storia e panorama nei colli bolognesi.
Serata a Bologna: Rientrati in città per l’ora di cena, potete passare la serata in modo tranquillo. Dopo una giornata all’aria aperta, ci sta un po’ di relax: magari scegliete un wine bar elegante in centro per degustare un calice di vino dei colli (un Pignoletto frizzante come aperitivo) accompagnato da qualche stuzzichino. Se vi va un’esperienza diversa dal solito ristorante, potreste partecipare a una cooking class serale: molte scuole di cucina in città offrono corsi brevi per imparare a fare la sfoglia dei tortellini o la pasta al ragù, un’attività divertente per coppie o solo traveller che vogliono mettere le mani in pasta (letteralmente) e cenare poi con ciò che hanno preparato. In alternativa, va benissimo anche una cena leggera in una pizzeria gourmet o un ultimo giro al Mercato delle Erbe (che la sera ospita vari chioschi con cibo e drink in un’atmosfera vivace). Concludete la serata magari in Piazza Maggiore, rivivendo con la memoria tutte le tappe di questi due giorni fantastici.
Consigli per diversi tipi di viaggiatori
Bologna e dintorni offrono esperienze adatte a tutti. Ecco alcuni consigli mirati per personalizzare l’itinerario in base al vostro stile di viaggio:
Per famiglie con bambini
- Ritmo e pause: adattate l’itinerario ai ritmi dei piccoli. Fortunatamente Bologna è pedonale e compatta; potete facilmente tornare in hotel per un riposino pomeridiano se necessario. Inserite pause gelato e momenti al parco (i Giardini Margherita, il maggior parco cittadino, con area giochi e laghetto, sono ideali per sfogarsi un po’).
- Attività divertenti: valutate attrazioni adatte ai bimbi: il Museo della Storia di Bologna (Palazzo Pepoli) ha installazioni multimediali che incuriosiscono anche i più giovani; oppure la Macchina del Tempo, un’esperienza VR che permette di vedere Bologna com’era nel Medioevo – può stupire i ragazzi più grandicelli. Anche il giro sul San Luca Express è molto apprezzato dai bambini, così come la salita in cima alla Torre Asinelli può essere un’avventura (ma solo per bimbi abbastanza grandi e sotto supervisione, dato lo sforzo).
- Pasti smart: per i pasti, scegliete posti informali. Molte trattorie offrono mezze porzioni di pasta per bambini. In alternativa, pranzate nei mercati dove ognuno può scegliere cosa preferisce (una piadina, un pezzo di pizza, frutta fresca). Tenete sempre una bottiglietta d’acqua e qualche snack con voi, specialmente in estate, e approfittate delle fontanelle in città per riempirla.
Per coppie in cerca di romanticismo
- Atmosfere suggestive: Bologna sa essere molto romantica. Programmate la salita a San Luca al tramonto o dopo cena: la vista panoramica al crepuscolo è indimenticabile (meno folla e una luce magica). Anche la piazzetta di Santo Stefano di sera, con le torce accese davanti alle Sette Chiese, regala uno scenario intimo perfetto per una passeggiata mano nella mano.
- Cene a lume di candela: prenotate con anticipo un ristorantino accogliente: in centro ce ne sono diversi con luci soffuse e ottima cucina. Dopo cena, cercate il canale delle Moline (zona Finestrella di Via Piella) dove di notte l’acqua riflette i mattoni creando un angolo tranquillo, oppure passeggiate sotto i portici di Via Farini e dell’Archiginnasio praticamente deserti a tarda ora, per sentire solo i vostri passi.
- Esperienze da condividere: valutate un’attività di coppia come un tour enogastronomico privato – assaggiare vino e cioccolato guidati da un esperto può essere una coccola – o una gita in vespa sui colli (ci sono noleggi e tour che lo organizzano). Scoprire insieme luoghi nuovi renderà il viaggio ancora più speciale.
Per viaggiatori solitari
- Socializzare: Bologna è una città giovane e socievole grazie all’università. Approfittatene per unirvi a tour guidati a piedi: ce ne sono di gratuiti (basta lasciare la mancia alla fine) che partono ogni giorno da Piazza Nettuno, un’ottima occasione per conoscere altri viaggiatori. Anche i food tour di gruppo o i corsi di cucina vi faranno fare amicizia mentre esplorate sapori locali.
- Vita locale: la sera, scegliete locali con tavoli comuni o banconi dove è facile scambiare due parole. Ad esempio all’Osteria del Sole potreste ritrovarvi a brindare con gente del posto. In zona universitária (via Zamboni, Piazza Verdi) spesso ci sono eventi, concertini o semplicemente tanti giovani: anche solo sedersi sui gradini e ascoltare musica dal vivo può farvi sentire parte della scena.
- Sicurezza e praticità: Bologna è generalmente sicura e vivace anche di sera, ma come sempre usate buonsenso (nelle ore tarde preferite le vie principali e illuminate per rientrare in hotel). Se avete bisogno di qualcosa, i bolognesi sono cordiali: non esitate a chiedere indicazioni o consigli, molti parlano inglese se il vostro italiano è incerto. Infine, concedetevi il lusso di fare ciò che volete ai vostri ritmi: viaggiare da soli a Bologna significa poter indugiare mezz’ora in più davanti a un quadro o mangiare tortellini due volte di fila senza che nessuno vi giudichi!
Suggerimenti pratici su trasporti, orari e budget
Trasporti in città: Il centro di Bologna si gira comodamente a piedi. Anzi, passeggiare è il modo migliore per scoprire portici e vicoletti nascosti. I mezzi pubblici (autobus TPER) possono tornarvi utili solo per destinazioni specifiche fuori dal centro (es. arrivare all’inizio del portico di San Luca, o alla stazione con bagagli). I biglietti bus costano ~1,50€ e si comprano alle macchinette o via app “Muver”. Sconsigliato l’uso dell’auto in centro: c’è una ZTL rigorosa e parcheggiare è difficile ed costoso. Se arrivate in auto, lasciatela in hotel o in un parcheggio periferico e muovetevi a piedi/bus. Per le escursioni fuori città, il treno è la scelta migliore verso le città vicine (ad esempio Bologna–Modena in 20-30 minuti). Per i borghi come Dozza o le località collinari, invece, conviene l’auto o un tour organizzato, poiché i collegamenti pubblici sono limitati. In alternativa, potete noleggiare una bici o un monopattino elettrico per divertimento in città, ma fate attenzione al pavé sconnesso di certe strade antiche.
Orari di visita: Pianificate tenendo conto degli orari italiani. Le chiese maggiori (San Petronio, Santo Stefano) sono aperte la mattina e tardo pomeriggio, chiudendo spesso a metà giornata (indicativamente 12:30-14:30). Musei e attrazioni culturali hanno in genere orario continuato 10:00-17:00, ma il lunedì molti musei sono chiusi (ad esempio la Pinacoteca, il Teatro Anatomico dell’Archiginnasio è chiuso la domenica invece). Informatevi sempre sui giorni di chiusura settimanale e sugli eventuali obblighi di prenotazione (la Torre Asinelli ad esempio in alta stagione richiede la prenotazione di una fascia oraria). I ristoranti servono il pranzo circa dalle 12:30 alle 14:30 e la cena dalle 19:30/20:00 alle 22:30. Se volete provare locali molto gettonati, meglio riservare un tavolo con un giorno di anticipo. La vita serale a Bologna comincia presto con l’aperitivo verso le 18-19. Dopo cena, molti bar restano aperti almeno fino a mezzanotte o oltre nel weekend, specialmente in zona universitaria.
Budget: Bologna offre opzioni per tutte le tasche. Ecco alcuni prezzi indicativi per aiutarvi a stimare il budget:
- Attrazioni: la buona notizia è che molte attrazioni sono gratuite o low cost. Entrare in Basilica di San Petronio è gratuito; salire sulla Torre Asinelli costa circa 5€; il Teatro Anatomico 3€; musei civici intorno a 5-8€. Il Bologna Welcome Card può essere conveniente se intendete visitare vari musei, ma per 2 giorni potete anche pagare singolarmente le entrate a ciò che vi interessa di più.
- Cibo: si può mangiare con poco senza rinunciare alla qualità. Un piatto di tagliatelle al ragù in trattoria va dagli 8€ ai 12€; una pizza margherita sui 6-8€; un panino con mortadella ~4€. Se fate aperitivo, uno spritz costa ~5€ fuori dal centro turistico, fino a 8-10€ nei locali più alla moda, spesso con buffet incluso. Per una cena completa in osteria tradizionale (antipasto, primo, secondo, vino della casa) mettete in conto circa 25-30€ a persona. Ottimi affari si fanno a pranzo nei giorni feriali: molti ristoranti offrono menù pranzo a prezzo fisso per lavoratori (10-12€ per primo+acqua+caffè).
- Trasporti: un biglietto bus urbano 1,50€ (validità 75 minuti), taxi partono da ~5€ + tariffa a km (una corsa breve in centro 8-10€). Il treno per Modena costa sui 4-7€ a tratta a persona. Tour organizzati verso Dozza o altre destinazioni partono da ~50€ a persona per mezza giornata (ma includono trasporto e guida).
- Alloggi: (anche se non richiesto nell’itinerario, per completezza) Bologna ha prezzi medi: un B&B o hotel 3* centrale ~70-100€ a notte, ostelli sui 25-35€ in camerata. In periodi di fiere internazionali però i prezzi salgono molto – tenetelo a mente se potete scegliere le date.
Speriamo che questo itinerario di 2 giorni vi aiuti a vivere Bologna e i suoi dintorni al meglio, tra torri pendenti, portici senza fine, capolavori d’arte e delizie gastronomiche. Con un po’ di organizzazione riuscirete a vedere i luoghi imperdibili senza fretta, assaporando l’atmosfera unica di questa città. Bologna vi accoglierà a braccia aperte con la sua autenticità: che siate in famiglia, in coppia o da soli, tornerete a casa con tanti ricordi speciali… e forse con la voglia di tornare presto per scoprire ancora di più! Buon viaggio 😊