1 Giorno a Bologna e Dintorni: Cosa Vedere, Itinerario e Consigli

Introduzione

Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, è nota come la Dotta, la Grassa, la Rossa – la Dotta per la sua antica università (fondata nel 1088, la più antica d’Europa), la Grassa per la cucina sublime e la Rossa per il colore dei mattoni e dei tetti cittadini. È una città dal fascino medievale con portici interminabili e un centro storico compatto che la rendono perfetta per una visita di un giorno. Inoltre Bologna è una delle poche città italiane visitabili anche con la pioggia, grazie alla fitta rete di portici che permette di girare il centro al coperto in ogni stagione. In poche ore si possono scoprire i monumenti principali, assaporare la cucina locale famosa in tutto il mondo e respirare l’atmosfera vivace di questa città unica.

Mattina

Per iniziare la giornata a Bologna, dirigiti verso Piazza Maggiore, il cuore pulsante della città. Questa ampia piazza (circa 60 x 115 metri) è circondata dagli edifici medievali più importanti: il Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo, il Palazzo Comunale (o d’Accursio) e la maestosa Basilica di San Petronio. Al centro spicca il crescentone, la caratteristica piattaforma rialzata in granito dove i bolognesi si ritrovano. A pochi passi si trova anche la Fontana del Nettuno, nell’adiacente Piazza del Nettuno, con la celebre statua del dio del mare soprannominata “il Gigante” ( al Żigànt in dialetto). Qui potrai già immergerti nell’atmosfera locale, tra artisti di strada e studenti seduti sui gradini.

Entra poi nella Basilica di San Petronio, la chiesa principale di Bologna che domina Piazza Maggiore. La sua facciata è notoriamente incompiuta: nella parte inferiore rivestita di marmo bianco e rosa, mentre la parte superiore rimase in semplice mattoni a vista per mancanza di fondi (si dice che il Papa dell’epoca non volesse vederla costruita più imponente di San Pietro a Roma). All’interno, la basilica custodisce tesori unici. Non perdere la meridiana di Cassini incastonata nel pavimento: con i suoi 67 metri è la meridiana indoor più lunga del mondo. Intorno a mezzogiorno, in giornate soleggiate, un raggio di sole penetra da un foro nella volta e proietta un disco di luce sulla linea marmorea indicando il mese – uno spettacolo scientifico e storico affascinante. L’ingresso alla chiesa è gratuito (alcune cappelle e il piccolo museo interno sono a pagamento), e gli orari al mattino vanno indicativamente dalle 8:30 alle 13:00.

Dopo aver visitato la basilica, prosegui verso le vicine Due Torri, simbolo iconico di Bologna. In Piazza di Porta Ravegnana si ergono l’una accanto all’altra la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, risalenti al XII secolo. La Garisenda è più bassa (47 metri) e pendente, mentre la Torre degli Asinelli svetta con i suoi 97 metri di altezza. Se te la senti, sali i 498 gradini in legno della Torre degli Asinelli: dalla cima potrai godere del punto di osservazione più alto sulla città medievale. La fatica sarà ricompensata da una vista mozzafiato sui tetti rossi, sulle colline circostanti e sull’intrico di portici che si snodano per chilometri. (Nota: la salita è a numero chiuso e richiede un biglietto di circa 5 €, quindi conviene prenotare in anticipo una fascia oraria sul sito turistico ufficiale).

Concludi la mattinata esplorando il Quadrilatero, lo storico quartiere del mercato di Bologna, situato proprio a ridosso di Piazza Maggiore (area compresa tra Piazza della Mercanzia, via Rizzoli, via D’Azeglio e via Castiglione). Questo labirinto di vicoli medievali brulica di botteghe e bancarelle sin dal Medioevo. Ancora oggi è una delle zone più vivaci della città: tra via Pescherie Vecchie, via Drapperie e via degli Orefici troverai bancarelle di frutta e verdura, pescivendoli, forni e antiche salumerie. Nell’aria sentirai profumo di Parmigiano Reggiano, prosciutto, mortadella e aceto balsamico tradizionale – tutte specialità locali in vendita nelle piccole botteghe. Fermati magari all’Antica Salumeria o in una osteria storica per uno spuntino, oppure semplicemente goditi i colori e l’autenticità di questo mercato a cielo aperto. Il Quadrilatero è il luogo ideale per acquistare qualche prodotto tipico da portare a casa e per osservare i bolognesi all’opera nella loro routine quotidiana.

Pranzo

Dopo aver stuzzicato l’appetito girando per il Quadrilatero, è il momento di assaporare la leggendaria cucina bolognese. Bologna non a caso è chiamata la Grassa: la gastronomia locale, famosa in tutto il mondo, è un tripudio di sapori genuini e tradizione. Per pranzo hai un paio di opzioni, a seconda dei tuoi gusti e del tempo a disposizione:

  • Pranzo veloce “alla bolognese”: Se preferisci uno spuntino informale, nel Quadrilatero stesso puoi fermarti in una salumeria storica (ad esempio la rinomata Salumeria Simoni o Tamburini) e ordinare un tagliere misto. Con una ventina di euro avrai un piatto abbondante di salumi e formaggi locali da condividere: la Mortadella di Bologna IGP (la regina dei salumi bolognesi), prosciutto di Parma, coppa, ciccioli, accompagnati da scaglie di Parmigiano Reggiano e magari qualche goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena. In alternativa, prova lo street food locale: un panino fragrante farcito con mortadella fresca, oppure la crescentina (chiamata anche gnocco fritto) servita calda con salumi e squacquerone. Questi sapori semplici e irresistibili ti permetteranno di vivere un “aperitivo” pranzo all’emiliana, magari accompagnato da un calice di Pignoletto frizzante.
  • Pranzo in trattoria: Se invece desideri sederti a tavola e gustare un primo tipico, Bologna offre innumerevoli osterie e trattorie tradizionali nei vicoli del centro. Un must assoluto sono i tortellini in brodo: piccoli scrigni di pasta all’uovo ripieni di carne (lombo di maiale, prosciutto crudo e mortadella, secondo la ricetta classica) serviti in un saporito brodo di carne. Questo piatto iconico, nato proprio a Bologna, scalda il cuore con la sua bontà. In alternativa puoi ordinare le tagliatelle al ragù alla bolognese (il “vero” ragù alla bolognese con cui i bolognesi condiscono le tagliatelle fatte in casa, non gli spaghetti) o le lasagne verdi alla bolognese. Qualunque piatto di pasta fresca fatta a mano sceglierai, difficilmente resterai deluso. Ricorda solo che nei locali tradizionali bolognesi la pasta è spesso fatta in casa dalle sfogline, le massaie che tirano la sfoglia a mano, quindi i tempi potrebbero essere un po’ rilassati: approfittane per sorseggiare un buon bicchiere di Sangiovese locale.

Per dolce o caffè post-prandiale, puoi provare un pezzo di torta di riso bolognese in una pasticceria storica, oppure un gelato artigianale (la città vanta ottime gelaterie). Con la pancia piena e soddisfatta, sei pronto per proseguire l’esplorazione.

Pomeriggio

Nel pomeriggio, continua a scoprire il patrimonio storico-culturale di Bologna. Una tappa imperdibile è il Palazzo dell’Archiginnasio, situato proprio dietro San Petronio in Piazza Galvani. Questo palazzo cinquecentesco fu la prima sede stabile dell’Università di Bologna dal 1563 fino all’arrivo di Napoleone. Passeggiando sotto il Portico del Pavaglione, raggiungerai l’ingresso dell’Archiginnasio: all’interno ti aspettano cortili affrescati e soprattutto il famoso Teatro Anatomico. Questa sala del 1637, interamente rivestita di legno d’abete, era l’aula dove si svolgevano le dissezioni anatomiche per gli studenti di medicina. Al centro potrai vedere ancora il tavolo in marmo dove venivano posizionati i corpi, mentre tutt’intorno statue intagliate di illustri medici (come Ippocrate e Galeno) osservano silenziose. L’Archiginnasio è anche sede di una biblioteca storica; ammira le centinaia di stemmi colorati che decorano le pareti e i soffitti, testimonianza degli studenti e dei rettori del passato. L’ingresso al Teatro Anatomico costa pochi euro (circa €3) ed è aperto dal tardo mattino fino al pomeriggio; vale assolutamente la visita per immergersi nella lunga storia dell’ateneo più antico del mondo, ancora oggi fiore all’occhiello della città.

Dopo la visita culturale, hai due opzioni per il prosieguo del pomeriggio. La prima opzione è dedicare qualche ora a una piacevole passeggiata in città, magari facendo shopping lungo le vie del centro e godendoti l’atmosfera sotto i portici. I portici di Bologna non sono solo utili in caso di pioggia, ma sono essi stessi un’attrazione: si estendono per quasi 40 km nel solo centro storico (circa 62 km includendo quelli fuori porta) e dal 2021 sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come esempio unico di architettura civile e vita cittadina. Puoi camminare lungo Via dell’Indipendenza, fiancheggiata da negozi e portici eleganti, oppure percorrere il pittoresco Portico dei Banchi e del Pavaglione attorno a Piazza Maggiore, magari raggiungendo Piazza Santo Stefano con le sue sette chiese. Ogni angolo del centro offre scorci suggestivi: dalle antiche osterie di via Marsala alle boutique di Galleria Cavour. Se sei un amante dei panorami, puoi spingerti fino alla Finestrella di Via Piella, una piccola finestrella su un canale nascosto che vale una deviazione, o salire in cima alla Terrazza Panoramica di San Petronio (accessibile con ascensore a pagamento dal lato della basilica) per un altro bel colpo d’occhio sulla città. Sotto i portici affrescati e tra le colonne secolari, sentirai tutta l’anima accogliente di Bologna, che invita a esplorare senza fretta.

La seconda opzione, se desideri un’esperienza un po’ fuori dal centro, è recarti al Santuario della Madonna di San Luca, uno dei luoghi simbolo di Bologna che vedi stagliarsi sul colle della Guardia, a sud-ovest della città. Il Santuario è famoso per il lungo portico che lo collega alla città: un percorso coperto di quasi 4 km e 666 arcate che parte da Porta Saragozza e sale in collina fino alla basilica. Questo portico, record mondiale per lunghezza, fa parte anch’esso del sito UNESCO dei Portici di Bologna. Se hai tempo ed energie, puoi scegliere di percorrere a piedi la salita sotto i portici – calcola circa un’ora di cammino in salita moderata, un ottimo modo per smaltire il pranzo! – ammirando lungo la via i colli bolognesi e la città che si allontana alle spalle. In alternativa, per ottimizzare i tempi, puoi usare un mezzo: dal centro partono navette turistiche come il trenino San Luca Express oppure autobus di linea (ad esempio la linea 58 dal Meloncello/Villa Spada) che ti portano in cima in pochi minuti. Una volta giunto al Santuario di San Luca, oltre a visitare la chiesa e la venerata icona della Madonna col Bambino custodita al suo interno, potrai godere di una vista magnifica su Bologna e la pianura, specialmente dal piazzale panoramico dietro il santuario. In estate, il belvedere offre tramonti indimenticabili sulla città rossa. Dopo la visita, rientra in centro con lo stesso trenino/bus o, se non sei troppo stanco, ripercorri il portico in discesa.

Qualunque sia la scelta per il pomeriggio, assicurati di prenderti un momento per un caffè o un gelato in centro prima di concludere la giornata. Magari siediti ai tavolini di Piazza Santo Stefano o in Piazza Maggiore mentre la luce del tramonto illumina di oro i palazzi: è il modo perfetto per salutare Bologna.

Alternativa fuori città

Se disponi di un’auto o comunque vuoi arricchire la tua giornata esplorando i dintorni di Bologna, ci sono due interessanti alternative fuori città che puoi considerare:

  • Dozza, il borgo dei murales – A circa 35 km da Bologna verso sud-est (sui colli tra Bologna e Imola) si trova Dozza, un piccolo paese medievale inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Ciò che rende Dozza speciale sono i suoi coloratissimi murales: le facciate delle case del centro storico sono decorate con opere d’arte dipinte direttamente sui muri. Passeggiando per le viuzze acciottolate di questo borgo fiabesco, ti sembrerà di trovarti in un museo a cielo aperto in continua evoluzione – durante la Biennale del Muro Dipinto (che si svolge ogni due anni a settembre) nuovi artisti arricchiscono il paese con murales, sovrapponendosi alle opere precedenti. Oltre ai murales, a Dozza puoi visitare la Rocca Sforzesca, un castello medievale ben conservato che ospita l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna, ottimo per una degustazione di vini locali. L’atmosfera tranquilla e creativa di Dozza offre un piacevole contrasto con la vivacità di Bologna. Per arrivarci, l’auto è il mezzo più comodo (circa 40 minuti di viaggio); in alternativa c’è un autobus extraurbano dalla stazione di Bologna fino a Toscanella, da cui però occorre poi una breve connessione locale per raggiungere Dozza. Se hai tempo, ne vale la pena: fotografare i murales e fermarsi in una trattoria tipica sulle colline circostanti può diventare uno dei ricordi più belli della giornata.
  • FICO Eataly World – Se sei un amante del turismo enogastronomico, alle porte di Bologna ti aspetta FICO (Fabbrica Italiana Contadina), conosciuto come il parco agroalimentare più grande del mondo. Inaugurato nel 2017 negli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo di Bologna, FICO Eataly World è un enorme parco tematico dedicato alla tradizione culinaria italiana e alla biodiversità agroalimentare. Su un’area di oltre 10 ettari troverai fattorie dimostrative all’aperto (2 ettari di campi coltivati con vigneti, uliveti, orti e stalle con più di 200 animali delle razze italiane) e un vasto spazio coperto (8 ettari) che ospita 40 fabbriche e laboratori dove osservare la produzione di formaggi, pasta, olio, birra, ecc., oltre 40 punti ristoro tra ristoranti e chioschi regionali, botteghe alimentari, giostre educative sul cibo, aree giochi per bambini e persino un centro congressi. Puoi praticamente fare un viaggio gastronomico attraverso tutta l’Italia assaggiando di tutto: dalla pizza napoletana al tartufo dell’Umbria, dal gelato artigianale siciliano ai tortellini emiliani. L’ingresso al parco è gratuito (paghi solo ciò che consumi o eventuali attività extra), quindi anche solo passeggiare per curiosare tra le varie “giostre del gusto” e gli animali della fattoria può essere divertente. FICO si trova circa 20 minuti a nord-est dal centro (zona Caab/Fiera); per arrivare c’è un ampio parcheggio per auto oppure comode navette e autobus dedicati dal centro di Bologna. Questa destinazione è ideale se viaggi con bambini – resteranno incantati dagli animali e dalle attrazioni – o semplicemente se vuoi concederti un tour dei sapori italiani in un unico luogo. Considera però che FICO richiede almeno 2-3 ore per una visita soddisfacente, quindi va inserito nell’itinerario solo se hai mezza giornata a disposizione o se magari hai già visitato Bologna città in precedenza.

Consigli pratici

  • Arrivare a Bologna: La città è ottimamente collegata e facile da raggiungere. Se viaggi in treno, la stazione di Bologna Centrale è a pochi minuti a piedi (circa 15-20) da Piazza Maggiore ed è uno snodo dell’alta velocità: bastano solo 37 minuti di treno da Firenze e circa 1 ora da Milano per arrivare a Bologna (treni frequenti tutto il giorno). L’Aeroporto G. Marconi è anch’esso vicino (7 km dal centro) ed è collegato direttamente alla stazione centrale in soli 7-8 minuti tramite la monorotaia Marconi Express, attiva tutti i giorni. Se arrivi in auto, ricorda che il centro storico di Bologna è una ZTL (Zona a Traffico Limitato): non si può entrare in centro in macchina senza apposito permesso, pena multe salate. La soluzione migliore è parcheggiare in uno dei parcheggi situati appena fuori dalla ZTL e proseguire a piedi o con i mezzi. Uno dei parcheggi consigliati è il Parcheggio Tanari (zona ovest, vicino al centro): molto ampio e conveniente, con tariffa di circa 0,60 € all’ora o 5 € per l’intera giornata, e servito da bus navetta verso il centro. In alternativa, ci sono parcheggi centralissimi a pagamento come Piazza VIII Agosto (adiacente alla zona universitaria) o garage privati in centro, ma i costi sono più elevati (fino a ~20-25 € al giorno).
  • Spostarsi in cittá: Il centro di Bologna è relativamente piccolo e tutte le principali attrazioni sono raggiungibili a piedi in breve tempo – ad esempio, dalla stazione alle Due Torri sono circa 20 minuti di passeggiata dritti lungo Via dell’Indipendenza e Via Rizzoli. Muoversi a piedi è piacevole anche d’estate o in caso di maltempo grazie ai portici che offrono riparo dal sole e dalla pioggia. Porta quindi scarpe comode e goditi il percorso! La città dispone comunque di una efficiente rete di autobus (gestita da TPER) qualora volessi raggiungere punti più distanti o risparmiare tempo: linee come il 13 e il 14 attraversano il centro, e collegamenti dedicati portano verso i colli. Per il Santuario di San Luca, come accennato, puoi utilizzare il trenino turistico San Luca Express dal centro o l’autobus di linea (anch’esso in funzione nei giorni festivi e week-end). Anche FICO è servito da navette dedicate nei weekend o autobus di linea (verifica gli orari aggiornati sul sito di FICO o di TPER). Se preferisci, sono disponibili taxi oppure servizi di ridesharing, ma onestamente per un giorno a Bologna il trasporto privato non è necessario.
  • Ottimizzare il tempo: Per sfruttare al massimo la giornata, cerca di arrivare presto la mattina così da avere diverse ore di luce per le visite (in estate il centro è vivo fino a tarda sera, ma in inverno molte chiese e attrazioni chiudono verso le 17-18). Pianifica un percorso logico: le attrazioni descritte infatti sono tutte abbastanza vicine tra loro. Ad esempio, iniziando da Piazza Maggiore e dintorni in mattinata, potrai vedere San Petronio, Archiginnasio, Due Torri e mercato Quadrilatero entro ora di pranzo senza fretta. Prenota online con anticipo eventuali ingressi a numero limitato, come la salita alla Torre degli Asinelli, per assicurarti di trovare posto nell’orario desiderato. A pranzo, se hai poco tempo, opta per uno spuntino veloce in piedi nel Quadrilatero invece di un ristorante con servizio lento. Nel pomeriggio, tieni d’occhio l’orologio se vuoi andare a San Luca: considera i tempi di trasporto (bus/trenino circa 20 minuti) e la visita in loco. Un buon trucco può essere raggiungere San Luca in taxi o navetta e scendere a piedi: ti godrai il panorama in discesa impiegando meno tempo che a salire. Infine, evita di infilare troppe attività: Bologna va assaporata con calma. Meglio selezionare alcune tappe imprescindibili e lasciarsi anche un po’ di margine per improvvisare – ad esempio entrare in una bottega che ti incuriosisce, o fare una breve deviazione non pianificata come vedere la Finestrella di Via Piella o i Canali nascosti – queste sorprese spesso sono i ricordi più belli!

Conclusione

In un solo giorno a Bologna avrai scoperto arte, storia e sapori in abbondanza: dalla maestosità di Piazza Maggiore e delle antiche torri, al gusto inimitabile dei tortellini e della mortadella, fino alla quiete panoramica di San Luca o ai vivaci colori del Quadrilatero. Questo itinerario condensato offre un assaggio dell’anima di Bologna, città colta e godereccia, capace di conquistare ogni visitatore con la sua autenticità. Probabilmente, andando via, ti renderai conto di quante altre cose restano da vedere – musei, chiese minori, interi quartieri caratteristici come quello universitario, senza contare gli eventi culturali e gastronomici che animano Bologna durante l’anno (fiere, festival musicali, mercatini). L’aspetto migliore di Bologna è che riesce a farti sentire il benvenuto: sia che tu abbia trascorso qui poche ore o diversi giorni, ti sentirai come un habitué sotto i suoi portici accoglienti.

Salutando la Dotta, la Grassa e la Rossa, non resta che fare un proposito: tornare presto a Bologna per scoprire ancora di più. Che sia per un weekend lungo o come base per esplorare i tesori dell’Emilia-Romagna (Modena, Ferrara, Parma sono tutte vicine), Bologna saprà offrirti nuove emozioni ad ogni visita. Buon viaggio e buon appetito – perché a Bol